sabato 5 marzo 2016

Frammenti di lezione, frammenti di vita

Frammenti di lezione: Visto che se riposo o non, prima della gara non è che cambi,molto i miei risultati di runner lumaca, ho optato per stancarmi. Così è con orgoglio e soddisfazione ,che sono stata partecipe di una lezione da delirio, intensa e di carico. Corsetta fuori alternata da squat e scattini anche in salita.Per poi rietrare e fare circuiti di plank con torsioni e raccolta di gambe al petto. Mi è difficile pure descriverla, addominali a sfinimento, assaggio di lombari, infine balletto per sciogliere le tensioni con musica caraibica. La bellezza e la completezza di queste lezioni, dove tutti i gruppi muscolari hanno lavorato, dove la resistenza fisica e mentale è messa dura prova è indescrivibile ma lo è anche la fatica, che ne deriva. Il maestro ha detto delle  cose che condivido, l'allenamento ha bisogno di prestanza fisica ma soprattutto mentale. Prendendo ad esempio la corsa,quando si corre tanto per farlo è una cosa, ma quando si fa un fartelek con cronometro è un'altra storia. L'ho provato sulla mia persona .Quando ho fatto il fartelek ,con Roberto che mi controllava a bordo pista ,con cronometro appunto,beh ero sfinita. Non avevo la possibilità di pensare ad altro, se non a correre, il divertimento non c'era. Non era la corsa meditativa, cioè il rilassarsi nel comodo spazio vuoto di Murakami, era l'allenamento faticoso, duro ,quello che da risultati. Il maestro nelle sue lezioni utilizza esercizi di varie discipline, dalla pugilistica, all'aerobica, allo yoga o alle altre arti marziali, questo indica apertura mentale, amore per il proprio lavoro ma soprattutto voglia di sperimentare. Per questo le sue lezioni sono uniche e non invecchieranno mai, saranno sempre attuali. Domani ho i dieci chilometri di ladispoli, li farò come vengono, "sticazzi" .p.s. scusate il francese ma rende!

venerdì 4 marzo 2016

Frammenti di Corsa: me sa che so tignosa

Frammenti di allenamento, frammenti di Corsa: me sa che so tignosa! I runner lenti o veloci che siano passano dei periodi di esaltazione nei confronti della corsa a  periodi di abbattimento, di demotivazione perché non ci va di correre. E anch'io soffro di questi alti e bassi. Sapete perché la corsa e' fatica, fatica anche nel ritagliarsi il tempo, fatica perché allenarsi da soli a volte pesa, poi i risultati i miglioramenti sono minimi, almeno nel mio caso, ma come dice sempre il maestro devo aver pazienza. La giornata era splendida, ho iniziato con la notifica delle multe, che è l'aspetto più antipatico e odioso del mio lavoro, ma a volte s'incontra gente simpatica. Un portiere di via dei Coronari, mentre notificavo, mi ha messo una canzone di Rod Stewart, che dire....fico. Poi ho incontrato una collega in pensione la mitica Teresa e ho fatto due chiacchiere, il lavoro mi è' sembrato quasi piacevole. Ritornata a casa dopo aver assolto agli obblighi familiari mi sono diretta in palestra, da lì sono partita direzione Villa Pamphili. La Villa era stupenda, neanche tanto fangosa, il verde era acceso il vento si era calmato, dopo la grandine di ieri la quiete dopo la tempesta. Ho cercato di essere presente di stare sul pezzo, mi sono concentrata sull'avampiede, sulla respirazione, e ogni tanto il ritmo era azzeccato.  Ho pensato a quando non riuscivo a fare la salita del laghetto ora ci riesco, qualche miglioramento c'è. Ho riflettuto che se continuo a correre nonostante i miglioramenti minimi, vuol dire che so tignosa pure io, e la corsa è tigna. Non amo gli allenamenti delle tabelle, vero, vorrà dire che per ottenere i risultati mi ci vorrà più tempo. Poi una cosa fondamentale bisogna essere capaci anche di allenarsi da soli.

giovedì 3 marzo 2016

Frammenti di lezione: ho ritrovato un po' di entusiasmo

Frammenti di lezione : ho ritrovato un po' di entusiasmo- E' inutile dire la lezione mi rimette al mondo mi da quel po' di entusiasmo che si perde durante la giornata, ma soprattutto si perde in età adulta. La capacità di stupirsi,mettersi in gioco, ridere, la voglia di realizzare i propri sogni. Oggi la lezione si è svolta completamente in palestra ci siamo scaldate con scattini veloci, mi sono così divertita, mi sembrava di essere tornata ragazzina delle medie. Poi ci siamo sciolte con un balletto , fatto di affondi e slanci laterali e frontali. Abbiamo utilizzato una pizza da 5 kg e il bilanciere ,allenando sia braccia che gambe con gli squat. Abbiamo terminato con gli addominali a sfinimento, ed i burpees con piegamento delle braccia e slancio, una fatica....ma mi ha lasciato quel retrogusto di soddisfazione e benessere, che cerco di trattenere il più possibile.La lezione non può fare miracoli, bisogna essere ben disposti, avere voglia di mettersi in gioco di sperimentare, ed oggi mi sentivo meglio!

mercoledì 2 marzo 2016

Frammenti di yoga : la vita

Frammenti di yoga : Ovviamente come tutti, mi sento spesso stressata e stropicciata dalla vita. Oggi in più avevo un forte mal di testa, che è miracolosamente sparito dopo la pratica di hata yoga. Lo yoga si pratica e lo puoi fare sempre ed ovunque, come la corsa. La lezione del mercoledì e' quella che mi piace di più. L'insegnante e' giovane, molto carina e trasmette entusiasmo. Le sue lezioni sono pensate, c'è amore in quello che fa non è routine. La dinamica delle Asana e'originale rispetto allo yoga classico ,ma nello stesso tempo né rispetta la natura e la tradizione. La lezione e' finita come sempre con il rilassamento in shavasana, in più ha letto un pensiero di un monaco vietnamita semplice ma vero che diceva ,più o meno così ,nella vita bisogna vivere nel presente e godercelo,assaporarlo senza rimuginare sul passato o farci risucchiare dal futuro. Questo per vivere in maniera consapevole altrimenti non si è vivi. Se laviamo i piatti in fretta , come se fosse una scocciatura, pensando di sbrigarci,per bere la tazza di tè ,non solo non laviamo i piatti ma non siamo nemmeno vivi. Mentre beviamo la tazza di tè e ci lasciamo assorbire dai mille pensieri, a stento ci accorgeremo della tazza di tè facendoci risucchiare dal futuro.

martedì 1 marzo 2016

Frammenti di lezione :l'entusiasmo

Frammenti di lezione: Per sframmentare c'è bisogno di energia devo dire che non è che ne abbia molta in questo momento. Benchè la lezione mi sia piaciuta tanto, come sempre d'altra parte, non mi ha reso carica. Era una bella miscela di balletto molto veloce e circuiti di addominali con torsione dei fianchi, squat e affondi, un lavoro completo ed intenso. Avrei avuto voglia, benchè stanca, di terminare con una corsetta di defaticamento,ma non ero in vena non ero entusiasta. La parola entusiasmo deriva dal greco en dentro e thèos dio, quindi il dio dentro, è quello stato d'animo attivo e coinvolgente che ti porta a realizzare i tuoi sogni, e a coinvolgere le altre persone, beh io sono una persona che ha il dio dentro,sono una persona entusiasta, ma oggi non lo ero.

lunedì 29 febbraio 2016

Frammenti di yoga

Frammenti di pensiero: la pioggia mi intristisce, non è che abbia molti motivi per ridere, come tutti d'altra parte. Per ridere bisogna faticare pensare a cose positive aggrapparsi a ciò che dà energia, o meglio bisogna ricercare l'energia dentro di noi e tirarla fuori. Nella lezione di yoga ho trovato giovamento, ascoltare il respiro, ciò che nella vita normale non facciamo, ed è scontato, mi dava la sensazione di ondeggiare, percepivo il movimento del mare.L' attenzione  va portata più all'atto dell'espirazione, buttando fuori le tossine e le negatività. Praticavo yoga in tempi non sospetti, quando avevo vent'anni, mi sono resa conto di quanto fosse bravo l'insegnante, perché i piccoli principi base di postura, come posizionare il piede o tenere le spalle li ho metabolizzati. La cosa bella dello yoga sta nel fatto che che Asana difficili, possono essere  facilitate ed il risultato è lo stesso.

domenica 28 febbraio 2016

Non amo la finzione

Non amo la finzione,
chi non dice quello che pensa o dice il contrario,
penso di avere l'età per chiamare le cose con il proprio nome,
mi piace dire come la penso, anche se a volte è difficile prendere posizione perchè la realtà è complessa e sfaccettata ed esistono mille sfumature che mi rendono perplessa.
Mi piace o non mi piace, sono felice o sono triste, lo voglio fare o non fare, mi fa dispiacere o meno lo debbo manifestare perchè....semplice non so mentire. Soprattutto non voglio sembrare quello che non sono. Io? sono una cinquantenne piena di entusiasmo ed iniziativa ma dentro nell'angolo più nascosto di me sono una bambina centenaria. Ho la vivacità dei bambini e la stanchezza esistenziale, la saggezza degli anziani.