giovedì 14 gennaio 2016

Frammenti di allenamento: lezione Nello Cara

Frammenti di allenamento: lezione Nello Cara - Mi son o diretta in palestra dopo una giornatina sulle spalle niente male. Dopo esserci riscaldati con corsetta , poi ci siamo massacrati, la parola giusta, di circuiti di addominali, plank, burpees, torsioni dei fianchi tutto a sfinimento. Il recupero tra un esercizio e l'altro era di dieci secondi. Avevo il cuore in gola, ed i muscoli vibranti , ho fatto del mio meglio come sempre. Avrei potuto anche correre ed era un modo di allenare la resilienza, ma sono stanca e mi capita di esserlo a fasi alterne,per cui sono tornata a casa!

Frammenti di ragionamento: il maschilismo becero

Sono passati anni e ancora non siamo riusciti a superare certe violenze maschili che non è detto debbano essere per forza fisiche ve le elenco: battute e barzellette volgari ed offensive, doppi sensi grossolani e veramente stupidi. Di solito in certe situazioni che creano imbarazzo o si sorride penosamente e si lascia stare, o si discute, ci si regola al momento. Nel lavoro per essere prese sul serio bisogna faticare il doppio. Può capitare sul l'autobus per esempio di essere palpate, beh è una cosa di una violenza incredibile perché ci si sente offese nel profondo, non avete idea della rabbia che si prova. Sono passati anni dalla contestazione femminile ed ancora ci si trova ad affrontare certe cose. C 'e' poco da dire il film Tootsie e' illuminante su quello che
la donna debba sopportare.Questa è la normalità senza parlare della violenza fisica lo stupro, c'è ancora chi pensa che la donna se l'e' cercata!

mercoledì 13 gennaio 2016

Frammenti di ragionamento: l'atteggiamento positivo

Frammenti di ragionamento: l'atteggiamento positivo e' fondamentale- Ovviamente non pretendo che quello che dico sia verità assoluta, ma semplicemente può rimanere utile a chi si trova in situazioni simili.  Mi sono resa conto ed l'ho sperimentato in prima persona, che affrontare i problemi di salute e non, in maniera positiva, credere in quello che si fa e' fondamentale, per ottenere dei risultati.Quando mi sono trovata ad affrontare il problema dell'infertilità , chiamiamola così che risulta' più dolce, quindi affrontare tutto il calvario che ne deriva, non ho mai creduto nelle cure. Anche perché non conoscendo la causa si andava per tentativi, il fatto di non crederci ha sicuramente influito sul risultato, il mio corpo si rifiutava di collaborare. Ho vissuto la cosa molto male, certo in certe situazioni e' difficile ridere, anche quando ci si prova il sapore e' amaro, però credere nel percorso intrapreso aiuta. Quando anni dopo ho dovuto affrontare il problema di salute, il mio atteggiamento e' stato diverso direi più disponibile, anche se con delle perplessità, ad accettare la terapia. Il medico mi disse" signora Grazioli lei non è in pericolo di vita, per cui la cura che dovrà fare e' per abbassare le possibilità' di una recidiva, si ricordi che parliamo di vita. Quindi le consiglio di tornare a casa pensarci bene e ritornare convinta, perché qualora non lo fosse la cura potrebbe avere degli effetti doppiamente tossici , in quanto il fisico pure le remerebbe contro" Certo non basta solo l'atteggiamento positivo, il credere in quello che si fa a volte non basta,però aiuta molto, secondo me è un buon 80 per cento.

domenica 10 gennaio 2016

Frammenti di lungo, frammenti di festa i miei cinquanta

Avevo idea di festeggiare i miei cinquanta correndo con gli amici credo non ci sia niente di meglio. Ringrazio tutti i partecipanti, il Presidente in primis che mi ha dato la possibilità, Marina e Rita che si sono fatte parte attiva dell'organizzazione, ringrazio Luigi Patrizi per il Cartello inneggiante ai miei frammenti, ma soprattutto e sta cosa la devo urlare mio marito che è stato fondamentale.Ringrazio Francesco che mi ha accompagnato nel lungo, non lasciandomi mai sola. Ho organizzato questa cosa un po' rischiosa per la variabilità' del tempo, ma ramarri belli abbiamo fatto uscire il sole!!! Poi non ho calcolato che l'aver festeggiato ieri sera, l'aver fatto tardi non mi ha aiutato, senza contare la bellissima lezione regalatami dal guru , le gambe erano stanche, non gliela facevo, sembravo "dead man Walking". Quanto ho faticato, mi sono perfino chiesta come ho potuto fare la maratona di Roma...un mistero. Sono tornata indietro con Francesco abbiamo scorciato un po' e ci siamo riconggiunti con il gruppo. All'arrivo accompagnata dal presidente e da Francesco,l'allungo finale, l'abbraccio di tutti, il cartello con le mie foto, beh...mi sono commossa, mi è successo anche in palestra, so' proprio Scema, ma vedete i miei quaranta so stati proprio brutti, alcune cose non l'ho ancora superate, ma ora sto meglio serena con me stessa e con il mondo. Grazie a tutti i partecipanti per la bellissima giornata, non è che debba fare l'appello!