Frammenti di allenamento, frammenti di vita: lezione 30 luglio 2015

Frammenti di allenamento: Lezione 30 luglio 2015 -con gran piacere soddisfazione ed orgoglio che ripercorro la lezione del maestro. Un allenamento faticoso e tecnico fatto di piccoli circuiti e balletto. Entro nel dettaglio dell'allenamento: siamo usciti nonostante il caldo, corsetta di riscaldamento e pochi minuti di scattini veloci e corsetta lenta . Esattamente 20 secondi di corsa sostenuta e 10 secondi lenta per riprendere fiato questo per 8 volte. Siamo rientrati ed abbiamo iniziato un lavoro muscolare di braccia con bilanciere alternato a squat ed affondi. Ci siamo concentrati su bicipiti e spalle, impegnando anche le gambe lavorando sull'adduttore. Poi è iniziato il balletto forsennato sulle note di knock on wood a palla, allora ho dato tutto quello che potevo dare, e mi sono persa come sempre. Stranamente era una canzone a cui pensavo a lavoro, avete idea di quando un motivetto vi risuona in testa? e ritrovarlo a lezione mi ha sorpreso, divertito ed esaltato.Saltare,torcersi ed ancheggiare, ammiccare guardarsi allo specchio ed esibirsi, in una sorta di follia collettiva, che enorme soddisfazione.Non potevano mancare gli esercizi per il core, addominali e fianchi isometrici e dinamici e stretching. Completamente zuppi, disfatti, con la muscolatura dolorante ed il battito del cuore a mille abbiamo terminato. Adoro allenarmi a pranzo, sentirmi così stanca ma felice, ovviamente parola grossa.

Pourparler: la stupidità maschile

Pourparler: voglio creare scalpore,polemica, non me ne vogliano gli amici uomini, ma credo che a volte siate proprio stupidi, pensate di fare gli spiritosi invece siete, ripeto a volte, non sempre volgari e beceri. Racconto l'episodio su cui stavo riflettendo. Rientravo dal lavoro e andavo così a casa di mamma, sotto l'arco di San Calisto stavano costruendo qualcosa, una casa penso. C'erano delle impalcature, per cui un operaio di una certa età, mi ha detto signora guardi non può passare stiamo costruendo una casa per un film. Ah si ......e candidamente ho chiesto chi ci lavorasse. Un ragazzo , non interpellato, e' intervenuto dicendo "e' la casa di Rocco Siffredi" ed io che non avevo colto la battuta ho risposto ma davvero ? Il ragazzo sbalordito per il mio candore ha taciuto ,ed allora ho capito...ho così continuato: guardi che fare certe battute a me e' come sparare sulla croce rossa, non le colgo. E poi guardi al di là del lavoro discutibile io lo trovo un uomo intelligente ed ironico. Morale cari uomini se non avete la giusta confidenza non fate battute ma soprattutto non fate mai,battute sceme e volgari. Sapete quante volte noi donne ci troviamo in situazioni d'imbarazzo per sottintesi poco eleganti, a quel punto la reazione o è quella di far finta di niente oppure di reagire ,ma poi siamo considerate acide. Insomma non è facile la vita per noi ,la prima cosa e' per me il rispetto come persona. Ci sono sicuramente battute peggiori, lavorando in un ambiente maschile lo so bene, ma questa fatta da un estraneo a cui non avevo dato confidenza mi ha disturbato molto!

Frammenti di allenamento: lezione del 28 luglio 2015 Esagerata

È un periodo della mia vita dove lo sport ha un ruolo decisivo direi compulsivo, non saprei dire se è un bene od un male ma è un dato di fatto. La lezione di ieri la definirei esagerata per la sua bellezza, perché non c'è niente di più bello di corpi che che si muovono in maniera coordinata. La vita è fatica, sudore, allegria e la lezione rappresenta, questo. La lezione è',ribadisco sarà',sempre la mia base atletica. Entro nel dettaglio : abbiamo iniziato con corsetta fuori ed allunghi, skip e corsetta laterale, le cosiddette andature. Poi abbiamo continuato con il ballo forsennato, con musica a palla che entra nel profondo e fa si', che le gambe si muovino da sole. La musica è' solo cornice atmosfera, in realta i movimenti sono impegnativi non è' solo coreografia. Le braccia si muovono coordinate con le gambe, saltelli, leggeri affondi laterali, squat torsioni dei fianchi ancheggiamenti, addominali a sfinimento. Alla fine io, mi sento stanca, soddisfatta e tanto scema.