sabato 5 maggio 2018

Piove,
Piove,
Tutto è grigio fisso la finestra ed i miei pensieri lontani vanno,
Chiudo gli occhi e piango,  non era ciòò che volevo ma questo è il mondo reale e nn il sogno

martedì 1 maggio 2018

Frammenti di primo maggio

Frammenti di primo maggio 2018: l’intenzione di questa mattina era assaporare il tempo, non farsi prendere dalla frenesia tipica di chi lavora e le cose le fa ad incastro. Sorseggiare il caffè bollente in pieno relax, poi con tutta calma dopo il saluto al sole scendere verso il Tevere per una corsetta. Un tempo così uggioso anche se non freddo per quello che mi riguarda non è un invito alla corsa, perché mi rende priva di entusiasmo di energia, però sono andata, ed ho fatto bene. Sette km in scioltezza gli ultimi tre con un fartelek casereccio 30 sec veloce e trenta lento per dare un po’ di movimento al piattume del Tevere. Ad un certo punto mi sono sentita chiamare da un ponte su in superficie, chiunque tu sia ( non ci vedo) mi hai fatto piacere, perché nella corsa non si è mai soli, correre è un mondo. Ringrazio il mio corpo di seguirmi nelle mie imprese Namaste bella gente!

domenica 29 aprile 2018

Frammenti di Villa Pamphili

Frammenti di Villa Pamphili: con tranquillità e molta calma, caffè bollente con pane e marmellata pronta per correre ! Sono arrivata in villa camminando non volevo stancarmi, arrivata a Porta San Pangrazio ho iniziato a correre, stranamente le gambe andavano, a volte vanno senza un perché, sono leggere avevano entusiasmo. Ho corso al minimo esistenziale quando la corsa non è fatica ma puro piacere ero in relazione con me, con il respiro, ero presente a me stessa.Piacevoli incontri mi hanno dato la carica, potevo approfittare di questo stato di grazia ma non l’ho fatto. Mi sono piazzata in mezzo al prato salutando il sole, qualche posizione yoga di stretching  e mi sono seduta a gambe incrociate, ho chiuso gli occhi ed ho respirato volevo connettermi con me stessa con il respiro, ma non mi riusciva, ed ho scoperto che quando correvo mi abbandonavo al respiro seduta no. Quindi è più difficile per me stare ferma che muovermi. Mi sono distesa ed ho guardato il cielo le nuvole, come si faceva da bambini.
Sono  scesa prendendo la passeggiata del gianicolo l’ho fatta a manetta. Grazie Dio che mi fa godere di tutto questo, a volte il tuo disegno è inspiegabile e la cosa mi inquieta ma sono umana, imperfetta e per credere a volte fatico