mercoledì 1 febbraio 2017

Frammenti di stadio

Frammenti di stadio: Non ero dello stato d'animo giusto per affrontare l'allenamento, ma sono andata comunque. Sapete di cosa parlo ? Di quello stato d'animo frizzante e contagioso, che ti fa sentire giovane ed entusiasta, piena di energie, beh oggi non mi sentivo così, ma sono andata.Il fatto che le giornate si siano allungate è uno stimolo in più, anche l'odore lontano di una primavera che prima o poi arriverà, aiuta parecchio. Mentre mi riscaldavo ho guardato i runner che si allenavano, tutti con mise dai  colori che sparano agli occhi, ed ho pensato che noi runner che gareggiamo siamo degli esibizionisti, ci piace farci notare.  Mi sono riscaldata con le amiche fatto gli allunghi 6 a perdifiato,ed ho terminato con le ripetute da 300  sette per l'esattezza, mentre c'è chi faceva mille i duemila, insomma in pista tutti questi numeri danno un po' di vertigine. In fondo correre sembrerebbe una cosa semplice no? Un passo dopo  l'altro. Forse è così per chi ce l'ha nel DNA come Sandro, persone come me debbono faticare. Il maestro dice sempre che manco di concentrazione, che posso fare se mi trovo sempre altrove? La luna l'ho cercata e trovata, stasera aveva una veste minimalista, era uno spicchio, ma a me da sempre pace. Le ripetute, il saluto di Cesco che mi è venuto a vedere, i discorsi di Sandro sulle maratone, l'allenamento a perdifiato, ed ho ritrovato quello stato d'animo friccicarello di cui noi tutti abbiamo bisogno per andare avanti!

domenica 29 gennaio 2017

Frammenti di gara: "la corsa di Miguel"

Frammenti di gara " la corsa di Miguel": Abbiamo corso per ricordare un desaparecidos, un giovane  ventenne , scomparso sotto il regime di Pinochet nel 1977 come tanti giovani della sua età, però aveva una qualità in più era un maratoneta. Avevo voglia di correre in gara, avevo voglia  di tornare in gara, perché senza gara non c'è stimolo, correrei i mie 6/7 km, ma mai dieci,14 o 21. Poi per me è l' unico modo di correre in gruppo.
È iniziato con l'appuntamento con Renato a piazza Ippolito Nievo, l'idea era arrivarci correndo ma poi ho visto l' otto e al volo l'ho preso. In auto abbiamo parlato,riso e filosofeggiato spero di non averti rincoglionito, caro Renato. Arrivata al gazebo mi sono sentita chiamare da ogni parte, che fico. Ho incontrato un sacco di persone , amici, conoscenti , quanto mi piace come cosa! In ordine mi è venuto a salutare il marito di un amica, poi ho salutato Francesco Sammarco e Andrea Costa. Con il gruppo di amiche ramarre mi sono diretta alla partenza. Ho corso per qualche km con Francesca Stoppa, ed ho terminato la gara con Laura. Mentre correvo mi sentivo incitare da ogni parte "Daje Fulvia". Mi sono imbattuta in Giovanni Artale amico di gioventù, in Malori Daniele ed il suo gruppo, ed ho corso insieme a  tantissima gente colorata che mi ha dato carica. Partiti da Piazzale della Farnesina abbiamo fatto un giro lungo circumnavigando il lungotevere per poi riprendere Ponte Milvio, la parte più bella è l'entrata allo stadio Olimpico, una vera e propria apoteosi , un'esplosione di gioia. Ho tagliato il traguardo con Laura, il fiato c'era mi sentivo un po' stanca quindi non ho avuto la sensazione di volare,ma la corsa è anche questo. Tagliando il traguardo mi sentivo chiamare ma non capivo da dove venisse la voce, ho alzato gli occhi ed era Gianfranco Bartolini che ha immortalato così la mia anima, grazie! Mi ha fatto un enorme piacere rivedervi ramarri belli, dopo un mese di stop alle gare. Ma soprattutto è un piacere rivedere la nostra dolce e bella fotografa Nadia Amici, a cui voglio molto bene. Sono tanti i piccoli episodi che mi hanno fatto sentire importante, si una famosa, tipo Leo Tonia Ciacci che mi ha chiamato in partenza, si mi sento felice ovviamente parola grossa.  P.s. Non ho nemmeno controllato quanto c'ho messo, sono una runner pippa, ma non ho mollo ed ho passione, una passione che travolge tutti come un fiume!!! Io? Sono Fulvia dei frammenti.