sabato 8 dicembre 2018

Frammenti di ricordo 1986 concorso al banco di Napoli

Frammenti di ricordo:1986 appena diplomata faccio il concorso al Banco di Napoli, supero la prima selezione la prova scritta si svolge a Napoli. Vado io mia madre mia nonna arriviamo che c’è il diluvio, la nettezza urbana in sciopero la città e sommersa da cumuli di mondezza, nonostante tutto a me sembra bellissima, mia nonna (Fulvia come me) dice che poteva essere Montecarlo perché ha tutto pure il mare.Il giorno dopo , ho il concorso e sono emozionata, avevo preso ripetizioni di francese, tecnica, bancaria ,ragioneria.I concorsi vanno comunque preparati, però bisogna azzeccare il tipo di preparazione. Mi porto foglietti, fogliettini, ma non sono mai stata capace di copiare e copiare è un‘arte. L’indomani mi sveglio presto, nonna e mamma mi lasciano davanti all’edificio dove si svolge il concorso, eravamo una miriade di ragazzi. ci dividono mi ritrovo in un’aula esce il tema: “ il serpente monetario e l’area valutaria ottima per la lira....” Vorrei morire mi ero preparata in maniera tecnica ed invece esce un tema di carattere economico di ampio respiro più per economisti che per ragionieri. Non so che scrivere butto giù delle stupidaggini consegnare il foglio in bianco mai e poi mai! Esco che sono distrutta fuori mamma e nonna mi portano a mangiare a Posillipo degli gnocchetti alla partenopea che mi rimettono al mondo!!! Non passai la selezione ma chissà se fosse successo come sarebbe stata la mia vita? Mi sarei dovuta trasferire a Napoli.... se ci pensate la vita è questo occasioni prese al volo o perse 😀

mercoledì 5 dicembre 2018

Frammenti di ricordo

Frammenti di ricordo: Un estate di secoli fà, vi regalo un immagine. Mamma io e i miei fratelli, andiamo al mare insieme ad una famiglia del quartiere Sergio e Germinia diretti a Fiumicino. Noi piccoli, io dodicenne, mamma bella giovane, ma sempre sola. Sergio e Germinia due persone eccezionali dotate di un umorismo tipicamente romano, essere spiritosi denota intelligenza. Ci portano a casa del fratello di lui, mangiamo, ridiamo, ci sono altri ragazzi un po' più grandi di me che guardo intimidita con una sorta ammirazione. Dopo il pranzo i grandi insieme al piccoli rimangono in casa, io vado con i ragazzi in spiaggia, rimango stupita da una bellissima ragazza qualche anno più grande di me, capelli lunghi e neri con occhi sognanti blu, sta leggendo Nietzske, siamo due ragazzine che giocano a fare le intellettuali...il sole la risacca del mare, la spiaggia nera di Fiumicino, le nostre risate fanno eco, che splendida giornata. P.s. Grazie Marina Bagni perché me l'hai ricordata