giovedì 16 ottobre 2014

Frammenti di vita: allenamento allo stadio delle Terme con Luca Pretolani

Frammenti di vita: allenamento allo Stadio delle Terme con Luca Pretolani - E' chiaro ed evidente che la lezione e' più divertente, ma l'allenamento di ripetute e' necessario per quello che mi propongo di fare. Sembra di tornare ragazzi , ringrazio Luca per i consigli e per la pazienza. L'allenamento si è svolto prima dividendoci in gruppo, e mi fa un immenso piacere vedere che Christian Righi, si è trovato bene a correre con me, così mi sento meno pipa. Abbiamo fatto 4 giri di riscaldamento dello stadio, forse due km, 4 allunghi da 100 metri e quelli mi riescono bene, 15 ripetute da 300 metri e stavolta mi sono regolata e l'ho fatte tutte. La velocità era quella del respiro impegnato, ma senza andare in debito di ossigeno, ero consapevole di doverne fare 15, Luca mi ha incitato ad andare più veloce, che avevo ancora energie, ma io non l'ho ascoltato avevo paura di non farcela. Alla fine si è corso 4 giri di campo come scarico e stretching finale. Sono molto contenta mi sono stati fatti i complimenti per la preparazione atletica e questo lo devo assolutamente alla lezione del maestro. Questi allenamenti più mirati alla corsa spero tanto mi facciano migliorare, passare dal jogging all'allenamento sul pezzo sarò noiosa ma è difficile ed io ce la sto mettendo tutta...io? Sono una runner p.s. Grazie Luca perché per seguire non ti alleni come vorresti.

mercoledì 15 ottobre 2014

Frammenti di vita: allenamento 14 ottobre 2014 la lezione

Purtroppo avendo come obiettivo diventare una maratoneta ho dovuto, ridurre le mie amate lezioni, da tre che ne facevo sono scesa a due e quando ho la gara ne faccio solo una. Mi dispiace tanto, ma proprio tanto, ma nella vita non si può fare tutto bisogna scegliere e in questo caso devo fare degli allenamenti più mirati alla corsa. La lezione mi diverte e' faticosa e serve per tutto il fisico nel complesso, in quanto non si corre solo con le gambe, ma tutto il corpo e' impegnato, braccia, tronco e gambe. Mi piace il balletto,la corsetta fuori i burpees ,gli slanci le torsioni tutto proprio tutto, elasticità e potenziamento muscolare, questo e' di base. Quindi consiglio ai runner di non trascurare gli altri muscoli e di correre solo. Se l'obiettivo è di arrivare a correre 50 km a settimana per come corro io tre uscite non sono sufficienti. Domani riposo completo il recupero, ormai mi hanno fatto il lavaggio del cervello e' parte integrante dell'allenamento. Ce la sto mettendo tutta perché io metto passione nelle cose io m'ingarello!

lunedì 13 ottobre 2014

Frammenti di vita: A fatica si raggiunge la luna

Mi è stato fatto notare da chi mi vuole bene che prima di fare una maratona ci sono delle fasi da superare, prima si parte con la mezza, non ci si improvvisa. Ed è quello che sto facendo , condivido con voi gli allenamenti perché ripercorrerli con la mente e farvi provare le mie sensazioni mi da un piacere immenso. Ci saranno sicuramente persone più brave di me, ma una cosa è certa io ci metto passione e ve la trasmetto. E mi fa piacere vedere amici che chiedono, che si appassionano alla corsa solo perché ne parlo o scrivo. Passare dalla corsetta pura e semplice, con musica agli allenamenti sul pezzo come usa dire una persona di mia conoscenza, cioè vissuti in maniera concentrata è difficile, ma credetemi diventa naturale. All'inizio si corre pochi minuti alternati a corsa, poi se ne corre venti, poi mezz'ora e alla fine non guardi più i minuti ma i chilometri. Inizi con cinque a fatica, poi ne corri sette, otto dieci e cerchi superare anche il muro dei dieci. A me non interessa la velocità, mi interessa la resistenza correre a lungo senza fermarsi, finire una gara è per me il risultato. All'inizio correvo con la musica, il garmin il cellulare ora nei limiti del possibile non voglio impicci e l'unica musica che sento sono i miei passi, che devono essere cadenzati, il battito del cuore, il mio respiro, e soprattutto sto attenta ad ogni più piccola sensazione, le gambe pesanti, il polpaccio che tira, ogni più piccolo dettaglio, come dice Luca Pretolani si corre con e non contro il nostro corpo. Francesco Sammarco dice un'altra cosa molto sensata e giusta, la corsa è una passione, un piacere ma non deve essere fatta in maniera compulsiva e scriteriata, quando ci prende la mano. La corsa è l'aspetto ludico, benché impegnativo della vita non è tutto. Sembra stupido ma quando una passione ti prende la mano ci si dimentica di questo. Io? assolutamente si sono una runner e perché no anche un po' folle, però è una bella forma di pazzia.

Pourparler: il risulatato della gara di domenica 12/10/2014

Dispiaciuta per il risultato di oggi, avrei voluto fare meglio, penserete sia matta perché una persona che non ha un vissuto sportivo all'improvviso diventa atleta, e vuole raggiungere chissà quali risultati. Io non ho degli obiettivi impossibili, né sto competendo con qualcuno se non con me stessa. Odio la competizione in genere se c'è chi sgomita mi allontano e mi metto in disparte, sia nello sport che nella vita. Io non devo dimostrare niente, ma devo capire di cosa sono capace e questo per me semplicemente per me. Lo sport aiuta a conoscersi si è una forma di conoscenza di sé.

Frammenti di vita: allenamento del 13 ottobre 2014 mi sono sparata un decino!

Frammenti di vita: allenamento 13 ottobre 2014 mi sono sparata un decino! La gara di ieri mi aveva incredibilmente provato, dal punto di vista muscolare,in teoria avrei dovuto fare un po' di pesi stretching, ma devo mettere chilometri sulle gambe e non e' facile, per cui dovevo correre. Ho corso dieci chilometri in un'ora e dieci con molta fatica. Il Mio problema non era la respirazione ma i muscoli che sentivo stanchi. Al 6 chilometro mi sono fermata qualche secondo per allungare i muscoli e sono ripartita. Correre non finiro' mai di dirlo e' difficile, rispetto a tutte le attivita' sportive benche' complete e piu' divertenti, correre ha bisogno di una concentrazione e di una resistenza mentale maggiore. Sei in affanno,ti tirano i muscoli, ma mancano pochi km e allora insisti, sopporti c'e' una sorta di autolesionismo..si ma che soddisfazione!

domenica 12 ottobre 2014

Frammenti di vita :Garetta a Villa Pamphili domenica 12 ottobre 2014

Frammenti di vita: Garetta a Villa Pamphili domenica 12 ottobre 2014 Per Medici Senza Frontiere- Pensavo fosse una Garetta di 7,5 km, il percorso non ero riuscita a trovarlo, intuivo che comunque la salita del laghetto ci sarebbe stata, quella ormai sono abituata a farla. In allarme mi doveva mettere il fatto, che per i primi tre chilometri ero vicina al gotha dei ramarri, il presidente e Francesco Trantaso erano a portata di vista. Vuol dire che furbescamente erano partiti lenti conoscendo il percorso. Io per i primi tre chilometri ho tenuto una velocità a sei ,poi ho rallentato iniziavano le salite e non solo quella del laghetto. Il percorso era allenante ed impegnativo, non avrei mai creduto di soffrirlo tanto, non ho scusanti stavolta tranne il tragitto. Vedete come tempo ho migliorato 51,32 minuti ho tenuto un passo di 6,57, ma non sono soddisfatta le ultime due salite ripide e con terreno sconnesso onestamente e con dispiacere devo ammettere che le ho fatte camminando, dovevo riprendere la respirazione giusta. Camminare e' sempre una sconfitta. Ad un certo punto mi sono sentita incitare non so da chi, non ci vedo senza occhiali, daje Fulvia manca un chilometro e la cosa mi ha fatto molto piacere. Osservavo prima della gare le ragazze che corrono le maratone Simona Vecchi, a parte la differenza strutturale tra me e lei, ma che eleganza quando corre. Infine ringrazio Francesca Stoppa, per un tratto abbiamo corso insieme ed è stato divertente .