mercoledì 7 febbraio 2018

La mia giovinezza

La mia giovinezza l’ho vissuta tra gli anni 80 e 90, nell’84 avevo 18 anni nel 97 ne avevo 31. Ho sempre vestito femminile con corpetti alla madonna per intenderci, andavo dalle superga agli otto centimetri senza mezze misure. Capello lungo fluente,permanentato merletti e gioielli enormi per passare inosservata, mi piacevo abbastanza. Non ero volgare non lo sono mai stata perché sapevo ben dosare l’eccentricità. L’aspetto estetico prevaleva sulla comodità. Ora? Over fifty (purtroppo) la comodità ha la meglio sull’estetica, anche se tra scarponcini,jeans, e maglioni inserisco sempre un dettaglio femminile e originale, misuratamente eccentrico, non vesto da teenager, ma certamente non indosso vestiti classici. Perché dico questo? Bo??? Forse perché il vestire non è solo coprirsi, ma è manifestare come sei e come ti senti in questo mondo, ed io voglio sentirmi a mio agio. L’eleganza è questo essere disinvolti e non ingessati, sentirsi bene con noi stessi, manifestarlo con  ciò che indossiamo.

lunedì 5 febbraio 2018

Al mio fratello adorato

Al mio fratello adorato:
Eri il più piccolo e da me molto amato,
Eri il figlio che non ho avuto,
Ma sei stato anche padre e protettivo quando è servito,
Mi hai accolto tra le tue braccia senza giudicare,
Il destino con te è stato ingiusto.
Spero solo tu stia in pace, si lo spero tanto!

All’improvviso senza un perché preciso il dolore del mondo mi cade addosso.

domenica 4 febbraio 2018

Frammenti di allenamento: 14 e sto!

Frammenti di allenamento: Corsetta in solitaria sotto il Tevere, in realtà non ero sola perché ho incrociato drappelli di runner che stanno preparando la maratona di Roma. Runner affaticati ma sorridenti, ho incontrato anche Elisa un’amica ramarra che corre con una postura elegante ed è un piacere vederla correre. Ero ben coperta non sopporto il freddo, ma mentre corri con un sole così ci si scalda subito. Fiume che scorre, gabbiani che volano, io e il mio passo. Quando si corre sotto il Tevere la forza muscolare non è un problema è tutto piano, noiosamente piatto per questo è necessaria la resistenza mentale, il fiato c’era anche le gambe andavano io e la fatica, perché una cosa è certa la fatica è una condizione necessaria , quando si corre ci si spettina. 14 e sto!