sabato 27 settembre 2014

Frammenti di vita: le gare

Correre senza gareggiare, solo per il piacere di farlo e' sano,logico sensato, alla mia età, non avendo un vissuto da sportiva, ma non è' quello che voglio, per me portare a termine una gara e' già una vittoria. Avere quella sensazione frizzantina di emozione mi stimola tanto, e la soddisfazione del dopo se si è fatta bene o la delusione se si è fatto male, sono emozioni, irripetibili. L'ambiente delle gare e' goliardico e competitivo ma c'è anche tanta solidarietà, che si manifesta con grido di incitamento quando stai cedendo, oppure quando magari ci si aspetta per arrivare al traguardo o quando addirittura ti vengono a recuperare. Io di solito tribolo per tutto il percorso, ma quando vedo il traguardo e mi si dice Fulvia dai fai un allungo....oppure Fulvia tagliamo il traguardo insieme, be...non lo so mi galvanizzo, raccolgo le ultime risorse e corro in volata fino ad arrivare senza fiato, solo quel momento mi ripaga di tutta la sofferenza della gara.

Frammenti di vita: Viviamo con rabbia e astio

Siamo una società di gente arrabbiata,astiosa, purtroppo queste forme di aggressività molte degenerano nella violenza più pura, basta leggere i fatti di cronaca per rabbrividire.La rabbia e l'aggressività sono una parte molto grande dell'animo umano, e delle volte e difficile reprimerla. Io da questo punto di vista sono molto vicina alle teorie di Hobbes in cui l'uomo è visto come essere egoista, non credo cioè che l'uomo sia buono. La vita che conduciamo un po' tutti, tranne i privilegiati, e' difficile,complicata schizofrenica, delle volte per difenderci alziamo i toni e basta un non nulla per farci saltare,siamo delle pentole a pressione. Qual'e' la soluzione, sicuramente alzare i toni non aiuta, chi urla non ha per forza di cose ragione. Poi sicuramente ci sono problemi e problemi, se il problema e' piccolo e risolvibile perché amareggiarsi pensiamo alla sua soluzione. Se il problema non ha soluzioni a quel punto preoccuparsi non serve bisogna solo rendere più piacevole ciò che è spiacevole. Infine ci sono i problemi complessi di difficile soluzione allora e' necessario suddividerli in tanti piccoli problemi ed affrontarne uno alla volta. Non mi piacciono le persone aggressive,gli eterni arrabbiati, chi si sente il più disgraziato del mondo, mi piace chi ride alla vita nonostante tutto. L'ho già detto ma lo ribadisco la vita e' un ricettacolo di rotture di coglioni, poche tragedie e pochi attimi felici viviamo per quelli.

venerdì 26 settembre 2014

Frammenti di vita: allenamento 26 settembre 2014 Obiettivo mettere chilometri sulle gambe

Oggi dopo la serata molto piacevole passata con le Ramarre e l'alzataccia di sempre, non avevo proprio forze...ma ho come obiettivo arrivare a correre 50 chilometri a settimana mettendo piano ,piano chilometri sulle gambe. Per chi non corre spiego meglio si tratta di abituare il fisico, il muscolo alla fatica allo sforzo. Ora calcolando i miei due allenamenti indoor (le lezioni) a cui non riesco a rinunciare, il resto è dedicato esclusivamente alla corsa, ma non è così facile, come può sembrare ritagliarsi quell'oretta abbondante tutta per te. Sono partita dalla palestra p.zza Ippolito Nievo e mi sono diretta sotto il tevere, senza nulla, senza musica ascoltando il ritmo del mio passo.Mi diceva Luca Pretolani, quando si è corso insieme, che il passo deve essere ben sincronizzato, quando si va fuori sincrono e ce ne accorgiamo, potrebbe essere un campanello d'allarme per un eventuale infortunio. Per cui ero concentrata sul passo, tum,tum,, era tutto perfetto il cuore batteva, il sole che scaldava il sudore che colava, il respiro impegnato ma non affannato. Al settimo chilometro circa ho avuto il polpaccio destro che tirava leggermente e la sensazione che potesse cedere. Mi sono fermata qualche secondo per lo stretching ed ho ripreso fino ad arrivare ai miei dieci in un'ora e tredici. Correre è difficile, la ginnastica anche la più impegnativa è un'altra cosa, anche se necessaria. Quando si corre c'è una tecnica generale ma poi ognuno di noi ha il suo stile la sua postura, il nostro corpo è un meccanismo perfetto e basta che qualcosa giri nel modo sbagliato, che il fisico si adegua compensa, per questo motivo bisogna stare molto attenti. Comunque sono molto contenta perché pensavo proprio di non potercela fare ma volere e potere...,grazie a chi mi incoraggia sempre, io sono la tartaruga che sta gareggiando con Achille il piè Veloce.

giovedì 25 settembre 2014

Frammenti di vita: allenamento 25 settembre 2014 esercizi di boot camp

Di ritorno dalla lezione sono tanto ,tanto soddisfatta, la fatica ha esorcizzato la stanchezza, impegno e concentrazione sono la base di questo tipo di ginnastica, che dire in alcuni momenti mi sono piaciuta e ho fatto la matta, perché la musica a palle mi prende nel profondo e allora m'ingarello. Entro nel dettaglio dell'allenamento abbiamo prima riscaldato le gambe e le braccia con affondi e flessioni con slancio,ole' .Siamo usciti fuori e abbiamo corso per 15 minuti corsetta di riscaldamento, allunghi in salita, skip e scattini.Siamo rientrati e ci siamo dedicati a braccia abbinate a gambe, diretto destro sinistro e affondi laterali in velocità ole, fianchi dinamici con torsione a ritmo di musica, di nuovo fuori per poi terminare con flessioni e squat con slancio, addominali e stretching. La cosa che mi colpisce e che a fine lezione, quando avrei dovuto essere più stanca ,avevo tanta energia, e risorse e così gli scatti in saliti mi sono riusciti abbastanza bene. Ora? Be si esce con le ramarre ragazze arrivo.....

martedì 23 settembre 2014

La corsa non è tutto

Prendo spunto dal post del mio amichetto Francesco Sammarco, sul capire i propri limiti e non farsi prendere la mano, per riflettere. Bene penso che correre come qualsiasi disciplina fatta con passione sia salutare, però non deve essere praticata in maniera compulsiva. Ogni cosa in realtà, se diventa ossessiva, è dannosa anche, chi fa meditazione, o diventa buddista, od il lavoro, in genere se fatto perdendo il senso del reale e di ciò che nella vita è veramente importante fa male. Nella corsa in più c'è il problema del nostro corpo, che alle volte viene un po' troppo provato con allenamenti che ti stremano, per correre si sopportano i dolori, gli acciacchi quando magari sono un grido che ci invita a rallentare. Non è che io sia così saggia, ho un artrosi all'avampiede e corro ignorando il problema, ma primo o poi il piede mi presenterà il conto. D'altra parte l'unico modo che ho per risolverlo è l'operazione quindi la cosa si complica. La corsa, è per me divertimento mi ci perdo , cerco solo gareggiando di farla in maniera un po' sistematica, razionale. Devo riconoscere che è una disciplina assolutamente dirompente, e questo non si può ignorare. La corsa e lo sport in genere sono aspetti della vita certamente importanti ma non i più importanti. Sarà banale ma la cosa più importante nella vita è la salute, si usa dire la salute e un par di scarpe nove. Al secondo posto ci sono gli affetti, ma prima volersi bene è fondamentale, amarsi non vuol dire essere narcisi. Il vangelo dice ama il prossimo tuo come te stesso ma guardate volersi bene non è poi così semplice. Francesco so partita per la tangente come al solito.

Frammenti di vita: allenamento 23 settembre 2014 la ginnastica dona leggerezza

Siamo tutti adulti e constatare che la vita è complicata può essere considerato un assioma, ma l'importante tra le mille difficoltà quotidiane, è l'atteggiamento che uno ha. Vivere le contrarietà in maniera avvelenata non aiuta, anzi ci far stare peggio. Se le negatività sono troppo alzare le braccia e lasciarsi trasportare dalla corrente, oppure trovare qualcosa di positivo come la ginnastica e lo sport in genere che ci dia forza, elargire qualche vaffa ogni tanto non guasta. La ginnastica a corpo libero miscelata con corsa ed esercizi di vario genere tesi a rinforzare ogni parte del corpo e a rendere elastiche le gambe, come sottofondo della bella musica, non solo è allenante ed utile, ma caspita è veramente divertente. Entro nel dettaglio dell' allenamento siamo usciti fuori e abbiamo corso con scattini in salita ed in discesa, rientrati abbiamo riscaldato le gambe con affondi in velocità, piccolo balletto, flessioni e piegamenti alternati a balzi, addominali dinamici, fianchi alla fine stretching, esercizi molto utili per chi corre. Mi stupisco come io che non ho un vissuto sportivo ,riesco alla mia età a praticare questi esercizi di boot camp. Da ragazza ho sempre preferito discipline new age tra cui lo yoga ora in vecchiaia metto le calzette rosse. Io nello sport trovo beneficio, serenità mi da una sorta di delirio di onnipotenza...si mi sento invincibile, vorrei trasmettere questa sensazione pure a voi.

domenica 21 settembre 2014

Frammenti di vita: Gara blood runner domenica 21 settembre 2014

La sera prima di una gara bisognerebbe essere un po' accorti, mangiare il giusto e andare a dormire presto, io ho fatto il contrario e i risultati si vedono. Gli atleti , anche i più miseri come me, conducono una specie di vita monastica, figuriamoci poi quelli ad alto livello, certo se si vive in un contesto la cosa non è di facile attuazione. Il percorso era di otto chilometri, un po' impegnativo e variegato, tra salite e discese ma molto allenante, perché s'impara a dosare la velocità a non dare tutto subito. Sono partita un po' sostenuta, ho rallentato in seguito. La partenza era da piazzale del gianicolo direzione Villa Sciarra e al ritorno siamo entrati in Villa pamphili giro, del laghetto, diretti verso il campo jogging per poi uscire su via Aurelia Antica e ritornare al gianicolo. Non ho corso da sola, ma c'era Liselott Fraiese che mi incoraggiava e mi ha atteso al traguardo insieme ad altre femmine ramarre. Ringrazio di cuore Luca Pretolani che dopo aver fatto la sua gara mi ha recuperato , mi ha ridato così il ritmo , la corsa non smetterò mai di dirlo è soprattutto questo.. Sono contenta di aver tagliato il traguardo con un bell'allungo, insieme alle femmine ramarre e soprattutto a Lisa, grazie veramente!!! p.s. Carlo caro se hai tagliato il traguardo con me oggi hai faticato. Dimenticavo ho corso 8 km in 56 minuti, un botto!