mercoledì 6 gennaio 2016

Frammenti di gara: Corri per la befana 2016

 Alzarsi e vedere tutto grigio, umido, piovoso, non ti dà assolutamente la motivazione giusta. Avevo appuntamento con Nat ed in auto c'è stato uno sguardo d'intesa, sinteticamente ci siamo dette "chi ce lo fa fare", non avevamo voglia. Ma poi l'atmosfera festosa i runner colorati, Marina e Rita sempre sorridenti al gazebo, ci hanno dato la motivazione che cercavamo. Siamo partite insieme Francesca,Lisa,Nat  poi ci siamo divise in base al proprio passo, la gara alla fine la fai da sola. Parto sempre troppo veloce(per me), ma il ritmo era giusto, mi sono ascoltata e non sono andata in affanno, fiato impegnato ma non in affanno, i primi 5 km in 30 minuti. Poi al settimo km siamo entrati nel parco degli acquedotti, il terreno fangoso, scivoloso, mi ha fatto da battuta d'arresto, nel senso che avrei avuto voglia di accelerare invece ho rallentato. Avevo paura di farmi male, a 500 metri dal traguardo Luisa mi ha incitato "fai l'allungo" ed io l'ho fatto. La cosa più bella e' l'abbraccio tra me e un ramarro che poteva avere l'età di papà, mi sono commossa, mi ha detto pure brava. Parlando con Stefania Vespasiano​, un' amica che ha un po' il mio stesso ritmo, abbiamo convenuto su una cosa, per noi è importante arrivare bene, felici e non sfatte!

martedì 5 gennaio 2016

Frammenti di pensiero, frammenti di vita: il lavoratore

Frammenti di pensiero, frammenti di vita: Ovviamente facendo parte della classe lavoratrice, mi è più facile o meglio familiare parlare dei problemi dei lavoratori, ciò non vuol dire che non apprezzi chi fa impresa in maniera seria ed onesta. Ora premesso questo, voglio riflettere su una trasmissione detta, se non sbaglio il Boss, dove l'imprenditore si traveste per controllare l'andamento della sua azienda, dalla base fino alle posizioni organizzative. Alla fine della trasmissione il "boss" fa un bilancio e trae delle conclusioni ,ed in maniera paternale, fa dei Sermoni ai suoi dipendenti, quasi tutti con contratti stagionali. La cosa che mi sconvolge e la sudditanza, psicologica del lavoratore nei confronti della parte datoriale, quanto si subisce. Ad un certo punto della trasmissione l' imprenditore rivolto ad un suo operaio ha detto" senti caro mi piaci e voglio fare impresa con te, hai avuto una bella idea e la voglio finanziare, ma devi farti il culo" .Il lavoratore di tutta risposta ha detto" guardi so che significa farsi il culo faccio tre lavori per sbarcare il lunario!!!" A parte la proposta apprezzabile, ma sembra di essere ritornati indietro nel tempo quando non si aveva diritto di parola. Uno per campare dignitosamente deve fare tre lavori, possiamo pure discutere su cosa s'intende per dignitosamente. Lo zio di mia madre, si chiamava Gaetano, un uomo nato nel 1911 che aveva iniziato a lavorare all'età di sei anni, quando parlava al telefono con il commendatore si toglieva il cappello, al telefono vi rendete conto? Sembra di essere tornati indietro di cent'anni. Chi è in posizioni di vantaggio deve capire che trattare male i sottoposti o i dipendenti non solo è' poco produttivo ma è' vile, perché l'altra parte non può rispondere in piena liberta'. Il rovescio della medaglia sta nel fatto , che il lavoratore deve sentirsi moralmente obbligato a giustificare il suo stipendio e a fare gioco di squadra , affinché gli obiettivi aziendali debbano essere raggiunti, con la giusta contropartita.

domenica 3 gennaio 2016

Frammenti di lungo : si prepara Roma ( così usano dire i maratoneti seri)

 Oggi abbandonare il letto mi è costato un'enorme fatica, l'appuntamento era con Francesca Stoppa a piazza della Rovere, per fare il centro,il cuore della nostra bella, antica, sorniona,ironica amata città. In corso d'opera mi sono resa conto di essere un po' stanca, strano a volte ti sembra di essere in forma poi mentre ti alleni, ti rendi conto che stai faticando e tanto, la corsa è fatica. Francesca... andava che era una bellezza, io ero pochi metri dietro, in discesa ero avanti perchè mi lascio andare. Ci siamo rispettate ognuna con il suo ritmo, lei lo ha un po' più sostenuto, ma insieme riusciamo ad andare. Siamo andate a piazza Campo de' fiori, Piazza Navona, piazza Venezia Fori Imperiali Colosseo, di nuovo via del Corso ed insieme abbiamo espugnato il Pincio e da lì ci siamo beate dello splendido panorama. Siamo tornate per via Cola di Rienzo via della Conciliazione e poi ognuno per la sua strada, così sono rientrata a trastevere. Mentre correvamo s'incontravano dei drappelli, si dei gruppetti di runner matti che stanno iniziando i lunghi per la maratona. Vedete a me basta farla, ma c'è chi ha giustamente delle aspettative e degli obiettivi, farla al di sotto delle tre ore o delle quattro ore, anche i minuti contano, perchè il miglioramento anche solo di qualche minuto costa lacrime e sangue. I lunghi sono allenamenti di corsa leggera e lenta per km, in compagnia riescono meglio ma bisogna essere un po' omogenei nel passo, da soli diventano dei viaggi interiori, ci si isola e ci si lascia andare ad un ritmo non troppo sostenuto.