Frammenti di pensiero, frammenti di vita: Ovviamente facendo parte della classe lavoratrice, mi è più facile o meglio familiare parlare dei problemi dei lavoratori, ciò non vuol dire che non apprezzi chi fa impresa in maniera seria ed onesta. Ora premesso questo, voglio riflettere su una trasmissione detta, se non sbaglio il Boss, dove l'imprenditore si traveste per controllare l'andamento della sua azienda, dalla base fino alle posizioni organizzative. Alla fine della trasmissione il "boss" fa un bilancio e trae delle conclusioni ,ed in maniera paternale, fa dei Sermoni ai suoi dipendenti, quasi tutti con contratti stagionali. La cosa che mi sconvolge e la sudditanza, psicologica del lavoratore nei confronti della parte datoriale, quanto si subisce. Ad un certo punto della trasmissione l' imprenditore rivolto ad un suo operaio ha detto" senti caro mi piaci e voglio fare impresa con te, hai avuto una bella idea e la voglio finanziare, ma devi farti il culo" .Il lavoratore di tutta risposta ha detto" guardi so che significa farsi il culo faccio tre lavori per sbarcare il lunario!!!" A parte la proposta apprezzabile, ma sembra di essere ritornati indietro nel tempo quando non si aveva diritto di parola. Uno per campare dignitosamente deve fare tre lavori, possiamo pure discutere su cosa s'intende per dignitosamente. Lo zio di mia madre, si chiamava Gaetano, un uomo nato nel 1911 che aveva iniziato a lavorare all'età di sei anni, quando parlava al telefono con il commendatore si toglieva il cappello, al telefono vi rendete conto? Sembra di essere tornati indietro di cent'anni. Chi è in posizioni di vantaggio deve capire che trattare male i sottoposti o i dipendenti non solo è' poco produttivo ma è' vile, perché l'altra parte non può rispondere in piena liberta'. Il rovescio della medaglia sta nel fatto , che il lavoratore deve sentirsi moralmente obbligato a giustificare il suo stipendio e a fare gioco di squadra , affinché gli obiettivi aziendali debbano essere raggiunti, con la giusta contropartita.
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