sabato 24 gennaio 2015

A mio fratello ti ho sognato

Ti ho sognato: ti ho visto dall'alto, avrei voluto parlarti ; ti ho chiamato ma non sentivi; ho provato a toccarti ma sfuggivi eri impalpabile. Non mi vedevi, tu sei nei nostri cuori,nei pensieri,nel dolore,nelle lacrime nei sorrisi; tu sei nei ricordi nei nostri sogni.

venerdì 23 gennaio 2015

Riflessioni sugli allenamenti: Mi alleno a volte in balia di me stessa senza capire che lavoro sto facendo sul mio corpo. Piano,piano al di là dei termini tecnici, ci sto capendo qualcosa,la prima è che il recupero e' parte integrante dell'allenamento Questa settimana ho concentrato i giorni di lavoro per il semplice motivo che i giorni di recupero li ho fatti coincidere con il mio Week end lavorativo. Una secondo principio basilare è che dopo un lavoro di carico, per esempio il lungo stamattina, ne deve seguire uno di scarico. Un allenamento leggero che aiuti a eliminare l'acido lattico in eccesso. Così ho fatto 15 minuti di bici senza carico, dove lasci andare le gambe. Infine lo stretching è importantissimo, lo faccio sempre di corsa e male, oggi grazie ad un amico che mi ha seguito nel dettaglio ho capito. Lo stretching è un mondo è facile dire faccio stretching, poi ci sono dei particolari che sbagli e nemmeno te ne accorgi. Ora? Sto una favola, ho scritto questa stupidaggine per chi come me si è avvicinato alla corsa in maniera inconsapevole,e non capisce bene quello che fa. Una cosa è certa muscolarmente ci sono,grazie alla lezione, ora devo macinare chilometri.

Frammenti di allenamento: il lungo 24 e sto! 23 gennaio 2015

Frammenti di allenamento: il lungo 24 e sto! 23 gennaio 2015- Purtroppo lavorando nel week end non sapevo dove inserire un lungo perché porta via un sacco di tempo minimo tre ore in questo caso 3 ore e 13 minuti. Grazie a Francesca Stoppa, che mi ha invitato a farlo insieme l'ho fatto oggi.Francesca è una persona eccezionale, intelligente e spiritosa(le cose per me vanno di pari passo) ma soprattutto generosa perché ha rallentato per starmi vicino grazie! La giornata è iniziata alle sette lavata veloce per non fare tardi, caffè al volo e di corsa a Ponte Sisto lei mi ha raggiunto correndo aveva sulle gambe già quattro km ma era fresca e sorridente. Abbiamo preso la pista ciclabile direzione Magliana per circa dieci chilometri ho sostenuto il suo ritmo poi ho rallentato.Ero molto stanca la lezione di ieri mi aveva sfiancato, non è saggio fare un lungo dopo un allenamento pesante. Arrivate a ponte Marconi siamo tornate indietro direzione stadio Olimpico. Era bello chiacchierare ma anche rispettare i propri silenzi, Roma è bella ed è un incanto correre sotto il Tevere fissando l'acqua ed stormi di gabbiani in volo. La nostra meta era il ponte della musica e e siamo tornate indietro sulla pista ciclabile ci siamo divise a Ponte Sisto ma ho continuato da sola fino a Ponte Sublicio perché assolutamente 24 dovevano essere, già mi si rimprovera di correre poco. Onestamente per 19 km ho mantenuto l'atteggiamento della corsa poi ho camminato velocemente lo so che per chi corre è una sconfitta ma questo è quanto. Ho continuato a camminare per il resto dei km , l'obiettivo era raggiungere i 24 ed abituare il fisico alla sofferenza, perché io la maratona la farò, magari in maniera poco dignitosa ma vorrei finirla e avrei voglia di fare la mezza bene,almeno per i miei standard. Io sono il classico esempio che la corsa è diventata democratica ovvero corrono proprio tutti 😜
Pourparler: Felice di essere un po' "a rota" con la corsa, perché mi rida' l'entusiasmo che avevo perso,l'opportunità di mettermi alla prova e di conoscere nel profondo il mio corpo.Sapersi ascoltare è fondamentale. La possibilità di conoscere un mondo, ed è il mio mondo,di pormi degli obiettivi. Io non corro per essere filiforme, o essere bella, non mi sentivo bella neanche quando lo ero. Io sono imperfetta e rivendico questo diritto, sia chiaro, io corro perché ho degli obiettivi delle mete e non per fare il book fotografico. Lo so magari rasento un po' il ridicolo il poco serio, ma va bene così "non sono una principessa ma sono un'atleta"

giovedì 22 gennaio 2015

Riflessioni 22 gennaio 2015 "se non puoi essere tutto per me non sei nulla"

Pourparler: Vorrei riflettere su una frase molto bella e di effetto presa da un film" se non puoi essere tutto per me non sei nulla" pressa poco così, ci pensavo oggi è una frase di una rigidità e severità enorme, la leggo ovviamente estrapolata da un contesto, quindi mi mancano dei pezzi, ma mi ha colpita. Come mi colpiscono tante frasi ad effetto molto severe, tipo "è meglio morire in piedi che vivere in ginocchio". Io non ne sono convinta di questo e penso che la vita ,sia anche compromesso, sfumature, delle volte ti ritrovi ad accettare od ad avere comportamenti che mai avresti creduto. Nel caso della frase se non puoi essere tutto per me non sei nulla, io penso che qualcosa è meglio di nulla, penso pure che essere tutto per una persona è una grossa responsabilità, di cui non vorrei far carico nessuno nel caso contrario. Certo ci sono dei principi a cui non si può prescindere, ma essere troppo rigidi non paga. In natura la specie che sopravvive alla legge della selezione naturale non è quella più forte ma quella che meglio si adatta ai cambiamenti quindi per me la dote che apprezzo di più è l'elasticità, l'apertura mentale, la comprensione e la vita se sappiamo leggerla ci insegna questo. Mai dire mai soprattutto.Forza=elasticità =apertura

Frammenti di allenamento: 22 gennaio 2015 la lezione un delirio

Frammenti di allenamento: 22 gennaio 2015 la lezione un delirio- Con piacere, e assaporando un bel pezzo di parmigiano ripenso alla lezione appena fatta, bella ma molto impegnativa un vero delirio, perlomeno per me,mi sento molto stanca. È' stata completamente ballata, con il maestro di buon umore , non solo la cosa mi rende felice ma trasmette alla lezione energia positiva. Musica a palla che ti coinvolge, si ti prende nel profondo, molto veloce ancheggiamenti vari, con affondi laterali il tutto coordinato con le braccia. Torsione dei fianchi in maniera dinamica fino a sfinirsi, infine non potevano mancare i burpees ed i molleggi, lo scopo e' di potenziare e rendere agili le gambe.Abbiamo terminato con addominali e lombari stretching finale. Sono stanca ma soddisfatta, questa è la mia preparazione atletica, anche se in realtà dovrei correre di più , lo so. A fine lezione quando ormai pensavo di aver finito le risorse, Maria M Elena Bar mi ha coinvolto in una corsetta ,insieme a Gaia Serra Caracciolo, non so dire di no ad una corsetta di scarico dove e' piacevole anche chiacchierare, grazie amichette.

mercoledì 21 gennaio 2015

Frammenti di vita: allenamento 21 gennaio 2015 allienante

Frammenti di vita: allenamento 21 gennaio 2015 alienante- Mi è difficile seguire la tua tabella caro Luca Pretolani, è un po' al di sopra delle mie possibilità' ma ci sto provando, la seguo nei principi fondamentali , forse devo ancora capire cosa voglio fare da grande, correre è una di queste cose. Le amiche e amici che mi prendono in giro perché sono diventata monotematica ,dico semplicemente sopportatemi questa la considero una fase della vita. Il tempo di merda, i capelli fatti di questa mattina sono stati da freno per correre in strada, per cui ho corso dieci km su un tappeto una cosa a dir poco allienante ed ho concluso con quattro allunghi in strada. Sono contenta solo di essere riuscita a resistere sul tappeto, anche questa è una forma di resistenza, correre a ritmo regolare senza alcun forma di distrazione non è semplice. La maggior parte dei miei allenamenti li affronto da sola ,non è semplice. Devo riuscire assolutamente ad inserire un lungo di 24 km ma lavorando sabato e domenica, non solo mi toccherà farlo da sola, ma devo ingegnarmi a trovare il tempo perché ti vanno via almeno due ore. Uscita dalla palestra immersa nei miei pensieri ma soprattutto stanca, non dell'allenamento ma della giornata, probabilmente avevo un'aria abbattuta, una voce gentile mi ha svegliato dal torpore, un conoscente americano che mi ha domandato"triste ?"io ho risposto no sono solo stanca ,forse un po'delusa. Esiste gente compassionevole che si preoccupa per il prossimo. Le persone non più giovani si differenziano dai giovani non tanto per l'aspetto fisico, si sicuramente da giovani si è più tonici, ma dal fatto che i giovani emanano luce, noi maturi abbiamo un retrogusto di delusione,di disillusione anche un po' di cinismo che ci opacizza. La corsa mi rida' tanto entusiasmo che nel corso della vita si perde, la gioventù è uno stato di grazia la corsa mi restituisce questa sensazione.

martedì 20 gennaio 2015

Frammenti di allenamento: la lezione del 20 gennaio 2015 Allenamento alla resistenza.

Frammenti di allenamento: la lezione 20 gennaio 2015 di resistenza- Sarò ripetitiva, perché no anche un po' scema ma a me la lezione piace tanto. Oggi è stata quasi tutta ballata musica caraibica a palla ed io? si "m'ingarello" prendo un punto di riferimento e lo seguo, si mi perdo. Torsioni dei fianchi,braccia che si muovono coordinate con le gambe, saltare,ballare,ancheggiare, sfinirsi per poi ricominciare con addominali,squat, ed i burpees. Alla fine della lezione quando sei stanca ma non sfatta ho scoperto di avere un po' di risorse ed ho terminato con venti minuti di corsetta di scarico, anche questo in fondo è un modo di allenare la resistenza. No pain no Gain, senza sofferenza non si ottiene il risultato.

domenica 18 gennaio 2015

Il rientro dalla gara dei tre comuni

Dopo la gara il rientro in auto è stato molto piacevole, eravamo io Cristina e Renzo. Noi cariche a pallettoni, benché stanche, abbiamo parlato del più del meno dell'universo mondo,della gara,del pranzo,degli uomini dei mariti, dei genitori, della giornata passata a insieme, dei nostri obiettivi, della maratona, del lavoro di Facebook come mezzo di comunicazione, insomma caro Renzo ti abbiamo rincoglionito annientato è la parola giusta, quando sei sceso dall'auto la tua faccia valeva più di mille parole.😳

Frammenti di gara: I tre comuni ho visto la madonna

Frammenti di gara: I tre comuni ho visto la madonna- La gara è iniziata con l'alzataccia alle 5,20 dove sei un po' perplessa e pensi a chi te lo fare. Ho preso un taxi che da trastevere mi ha portato a p.zza Irnerio, alla fine noi poveracci siamo quelli che fanno girare l'economia. Certo 15 euro sono un po' tante ma almeno le ho date ad un lavoratore come me (capisco però chi non prende il taxi).Alle sette precise sono arrivate le amiche ramarre Cristina Molena, le Ramosino, Simona, Camileit ,e siamo partite verso il Viterbese. Era buio pesto, in auto si chiacchierava mentre la giornata timidamente si rischiarava. La giornata era umida e nuvolosa, ma non fredda almeno quello. Chiacchierata iniziale con tutti , adoro il momento dei saluti,la mia strategia era 10 km lenti gli altri sui gomiti ma si arriva. Francesco Sammarco mi ha detto vai piano ma non ti fermare, se no non riparti, tieni conto che al 16 km c'è una salita di due km, magari lenta ma non ti fermare. Cosi ho fatto , i km erano 22 e settanta, cerco sempre di finire la gara bene e non sfatta, per questo motivo non esagero. Per 16 km ho corso veloce nelle discese e lenta nelle salite, ma arrivata al 16 km il salitone mi ha impressionato e sono passata dalla postura della corsa alla camminata veloce,pensavo di riprendere fiato in discesa, riprendere il ritmo giusto la corsa è ritmo.ho scoperto così che dopo una salita di due km non c'era discesa ma un falso piano, per cui ho avuto difficoltà a riprendere a correre , perché ripartire quando si è rallentato costa un enorme fatica. Ho ripreso a correre l'ultimo km e mezzo con la gente che mi incitava e sono riuscita a fare l'allungo finale. Ringrazio tutti chi conoscevo e non per i loro consigli, Christian Righi che mi ha accompagnato per dei tratti, complimenti per il tuo passo regolare, io sono andata un po' ad elastico perché acceleravo in discesa e rallentavo in salita.Non è che io sia stata di compagnia ,quando corro sono troppo concentrata sul ritmo e la fatica, non amo parlare. Che dire la gara è stata faticosa,panoramica,allenante ma ne è valsa la pena, ora mi godo il giusto riposo avvolta nel plaid distesa sul divano.