sabato 12 settembre 2015

le cose importanti della vita!

Tre cose sono importanti nella vita, sarà banale ma ogni tanto va ricordato: la salute senza di questa non si va da nessuna parte, al secondo posto gli affetti nel senso più ampio del termine, sia familiari che amici , al terzo posto a meno che non siate ricchi il lavoro, il resto è sovrastruttura ,è dettaglio, cornice che a volte serve per dimenticarci i problemi, dimenticarci che siamo mortali. C'è un bellissimo dialogo con Troisi in ricomincio da tre, in cui Troisi scopre che la compagna lo tradisce. Dopo un battibecco iniziale in cui lei confessa il fatto Troisi " Per noi uomini è più difficile accettare una cosa del genere, siamo educati all'onore alla forza" allora lei interviene " lo vedi come sei donne, uomini che significa....poi ti amo, che ci frega di quello che pensano gli altri, quando c'è l'amore c'è tutto" ; Troisi allo risponde" no chilla era a salute!". La salute e un par de scarpe nove. Mi è venuto in mente questo pensando a tutti gli amici che stanno, o che sono stati male.Pensando anche al mio periodo Sabbatico, eppure qualche volta lo dimentico, e mi arrabbio per delle cazzate, per delle persone che mi rispondono male, o sono scortesi ma pensandoci bene fa parte delle regole del gioco, della nostra natura umana.

Frammenti di allenamento: 12 settembre 2015 la tabella

Frammenti di allenamento: 12 settembre 2015 la tabella Sto seguendo il programma di Roberto Ciccone, semplice chiaro, ma faticoso e a me sembra efficace. Efficace per il semplice motivo che riesco a portarlo a termine. Non ci sono tempi o cifre da seguire, ma un fartelek e' un fartelek, un lungo e' un lungo semplice e chiaro. Domenica avrei dovuto fare il programma, ma lavorando ho anticipato ad oggi. Si è trattato di un'ora e 20 di corsa lenta, ma continua e vi assicuro non è semplice. Perché la corsa benché meditativa, può diventare nei lunghi noiosa. Infatti la maggior parte degli amici podisti i lunghi li fa in compagnia, riescono meglio. Ma per farli in compagnia bisogna essere un po' omogenei nel passo, ed io sono ancora una palla al piede. Ho iniziato tardi verso le nove, sono scesa verso il Tevere, risalita a ponte Sisto, diretta piazza Farnese, Campo de' Fiori, piazza Navona, piazza Venezia,Via Petroselli, Circo Massimo, fino ad arrivare al biscotto delle terme di Caracalla e poi sono rientrata verso il Tevere. Ero alla ricerca del mio minimo, quella velocità costante, lenta che ti porta verso l'infinito, ci sono riuscita. Al rientro ho curato lo stretching e terminato con sette allunghi. Gli allunghi servono a far girare le gambe, bisogna farlo in scioltezza. Sono molto soddisfatta, grazie coach!

giovedì 10 settembre 2015

Frammenti di allenamento: lezione del 10 settembre 2015

Frammenti di allenamento: la lezione 10 settembre 2015 Mi sono diretta in palestra in preda a quel disagio esistenziale chiamato scoglionamento, avete idea di cosa parlo? Essere felici sempre e comunque, nonostante tutti i nonostante è un lavoro, diventa molto difficile riuscirci. Una cosa banale ma vera la salute è tutto, quindi quando non mi sento in forma mi rode un po', gli amici runner sanno di che parlo. La lezione di oggi è stata impegnativa e bella il maestro non mi delude mai. Abbiamo iniziato con corsetta fuori con scattini, utilizzando pesi da un chilo per le braccia.( Gamba sinistra diretto destro e viceversa, esercizi tipici della prepugilistica). Rientrati l'allenamento era mirato ad allenare addominali e gambe, quindi a sfinimento circuiti di squat con bilanciere, affondi, addominali isometrici e dinamici. Di nuovo fuori per corsetta con scattini e poi al rientro circuiti di gambe, e braccia, plank, infine stretching. Non mi è ritornato il buon umore ma sono molto soddisfatta del lavoro, grazie maestro!

mercoledì 9 settembre 2015

Correre in compagnia

Pourparler: Nella normalità io corro da sola, per il semplice motivo che sono ancora troppo lenta. Ma oggi allenarmi con persone alla mia portata, non troppo diverse mi ha aiutato. Quando si fanno i lavori di qualità come si usa dire, oppure quando si fanno i lunghi correre in compagnia aiuta. Adoro sia allenarmi in gruppo che farlo da sola. Quando si è soli ti svuota la mente, la corsa diventa meditativa, se sei impegnata sul pezzo non riesci a pensare a niente. Murakami quando dice che con la corsa si è creato un comodo spazio vuoto ha ragione, rende perfettamente l'idea. "vorrei pensare ai fiumi, vorrei pensare alle nuvole. In realtà non penso a niente continuo a correre in un silenzio di cui avevo nostalgia". Quando corro da sola ho le stesse sensazioni,galleggio nel vuoto. Ma anche quando corro in compagnia non amo parlare, non sono ciarliera. Quando sei in compagnia invece ritorni il ragazzino delle medie che va allenarsi allo stadio delle terme e nonostante la fatica sia tanta, ti diverti una cifra. Il fartelek di oggi tra tutte le varie fasi di corsa lenta o veloce i recuperi attivi, o in souplesse come si usa dire, lo stretching, il defaticamento, sono andate via quasi due ore. Per cui dopo una giornata lavorativa iniziata molto presto, non è facile la forza e l'entusiasmo per allenarsi, ma ci sono riuscita, e la cosa mi rende soddisfatta.

Frammenti di allenamento: 9 settembre 2015 il faertelek al biscotto

Frammenti di allenamento: fartelek al biscotto- Sto seguendo la tabella di Roberto Ciccone​ ed oggi era previsto un fartelek, per cui insieme alle amiche Francesca Stoppa​ e a Nataša Avlijaš​ , ci siamo viste alle terme di caracalla esattamente al biscotto. Senza avvisarci Roberto ci è venuto a controllare, a spiegare il lavoro, a consigliarci di non dare tutto subito.Abbiamo continuato da sole e siamo riuscite a portare a temine il lavoro, per le mie possibilità impegnativo. Sono distrutta, dolorante ma tanto,tanto soddisfatta. Il coach ci ha detto di andare al nostro ritmo, di non esagerare perché due cose erano importanti portare a termine il lavoro, ma soprattutto non dovevamo mai camminare e così è stato! P.s. Robe' grazie dei consigli

martedì 8 settembre 2015

Frammenti di allenamento : lezione 8 settembre 2015

Frammenti di allenamento: La lezione 8 settembre 2015 La lezione è, sarà sempre la mia base atletica, però che fatica. Gli esercizi di oggi erano tesi a sensibilizzare la spinta dell'avampiede, e migliorare la postura, l'atteggiamento che si ha quando si corre. Se si analizzano le foto, i video che ci vengono fatti in gara ci si accorge di quanto si corre male, e cosa si sbaglia. Entro nel dettaglio dell'allenamento: siamo usciti e abbiamo corso per qualche minuto per riscaldarci. Poi siamo andati verso le scale di via Ugo Bassi e prendendo un po' di rincorsa abbiamo fatto due rampe a due, a due per cinque volte. Rientrati in palestra ci siamo dedicati, agli addominali a plank isometrici e dinamici, torsione dei fianchi, bicipiti e spalle con bilanciere. Non potevano mancare gli squat, i burpees e le accosciate. Ci alleniamo in una sorta di follia collettiva, con la gente perplessa che ci vede uscire e correre. Facciamo delle cose incredibili alla Rochy Balboa con una grinta ineguagliabile. Sentirmi dire dal maestro, "brava così si spinge con l'avampiede", dopo tutti quegli esercizi di carico, mi ha dato una soddisfazione enorme, anche perchè non capita spesso di sentirmelo dire. Ho sempre, quando faccio gli esercizi, una sensazione di inadeguatezza.Ma questo è il mio atteggiamento nei confronti della vita, nonostante che nelle relazioni sia molto spigliata in realtà mi sento sempre inadeguata.

lunedì 7 settembre 2015

Pourparler: L'amore ? un gran casino ;-)

Pourparler: Voglio ragionare su un post che ha messo un'amica, sul fatto che a volte ci mancano le persone a cui non manchiamo affatto. Sarà banale ma in amore come in amicizia, e l'ho detto più volte, non c'è la razionalità. Il bene esiste in quanto tale. Rassegnamoci perchè non solo puo' non essere corrisposto, ma non tutti vogliamo bene alla stessa maniera, allo stesso modo, con la stessa intensità. Ma voler bene non è mai sterile, è sempre positivo,e l'amore genera amore, come nel caso contrario la violenza genera violenza. L'amore come l'amicizia non si possono comprare, ma sono, cioè esistono senza un perchè ed è nella natura delle cose, del mondo. Il dialogo di un film di woody Allen è illuminante " amare è soffrire, non amare è soffrire soffrire è soffrire" cioè è un gran casino :-)

Frammenti di allenamento: 7 settembre 2015 - la tabella

Frammenti di allenamento: 7 settembre 2015- La tabella Sapete cosa ci rende giovani? Cosa non ci fa invecchiare? almeno come spirito,come intelletto, sono i sogni. Ciò che ci rende giovani è la capacità di progettare, di sognare, di darsi degli obiettivi. In questa fase della mia vita io ne ho. Voglio migliorare la mia corsa qualitativamente, migliorare i miei dieci ed ad aprile fare la maratona al di sotto delle 5 ore, magari 4 ore e 59.Mi sembrano obiettivi fattibili, alla mia portata. Oggi ho seguto la tabella di Roberto Ciccone, e sono molto soddisfatta perchè sono riuscita a farla tutta. Io non amo tabelle che non capisco, ma quello che mi si chiedeva era semplice e chiaro. In fondo per migliorare le proprie prestazioni sulla corsa l'unico modo è correre, un piede dopo l'altro, non c'è altro modo. Più si corre più si diventa allenati più si è allenati più ci si diverte, faticando ma ci si diverte. Una volta ho detto che sono la tartaruga che gareggia con il piè veloce Achille, sono tenace , perseverante, e non mollo mai o quasi.

domenica 6 settembre 2015

Frammenti di gara: Ostia per l'ambiente - il red carpet

Frammenti di gara: Ostia per l'ambiente- il red carpet La Gara di Castel Fusano Ostia per l'ambiente è la prima gara sociale che si presenta dopo un periodo lungo di inattività, almeno per me. Intendo dire che era circa due mesi che non mi cimentavo sui dieci chilometri. Chi corre lo sa l'allenamento per la corsa si acquisisce lentamente, i progressi sono lenti ma si perdono subito, se ci si ferma. Per cui ho considerato questa gara come un lungo lento, tanto di meglio non avrei potuto fare. L'atmosfera era festosa, il chiacchiericcio iniziale al gazebo, un po' di stretching e poi si parte. E' stato piacevole riunirsi insieme alle amiche sia le tap (di cui faccio parte) che le top runner. Mi ha inorgoglito un ragazzo che mi ha chiesto "ma tu sei Fulvia, quella che scrive", già sono diventata la voce fuori campo dei ramarri. Vedete non sono perfetta nello scrivere, magari c'è qualche virgola o di meno o di troppo, ma vi è del cuore, della passione che mi piace trasmettere. La giornata era calda ma a me è sembrata stupenda. Correre all'interno della pineta di Castel Fusano è una meraviglia. L'intenzione era di mantenere la postura della corsa sempre, così ho fatto. Vedete camminare per un podista è una sconfitta, per cui benchè lenta ho corso sempre. I primi cinque chilometri in 31 minuti, mentre negli altri ho un po' ceduto. In totale 10 km in 1 orq e 09. H o rischiato pure, all'ottavo chilometro di cadere. Non ho visto una radice e rocambolescamente ho fatto una specie di salto in avanti, per non cadere rovinosamente, si un balzo. Mi sono un po' spaventata e lì ho rallentato qualche secondo, per capire se mi ero fatta male, ma ho continuato. Poi all'ultimo chilometro mi sono galvanizzata, gli amici che mi incitavano e a trecento metri dall'arrivo, ho detto ad Anna Pantanella, dai facciamo un allungo. Ragazzi la soddisfazione' quando si è all'ultimo chilometro e si arriva al traguardo, sembra di correre sul Red Carpet di Venezia. Non credo nella felicità ma quando taglio il traguardo io sono felice!