sabato 4 ottobre 2014

Frammenti di vita: lezione 4 ottobre 2014-Quando mi alleno mi diverto

Premetto che non e' mia intenzione fare sport per fare un calendario, sono imperfetta e come dice una mia amica, rivendico il mio diritto all'imperfezione, faccio sport perche' mi diverto. Si fatico tanto ma mi diverto.La lezione non e' uno scherzo, e' veramente impegnativa, principi di flessibilita',agilita',forza e pontenziamento sono alla base.Entro nel dettaglio dell'allenamento :corsetta fuori con scattini, e skip sulle scale di via bassi per circa venti minuti, siamo rientrati e tra burpees , affondi e squat, addominali e' stato un delirio. Ma la parte piu' esaltante sono stati gli slanci delle gambe frontali e laterali in velocita',quando dico in velocita' intendo dire con musica ed allora io....m'ingarello. Mentre slanciavo le gambe mi e' venuta in mente l''imagine di me e i miei fratelli quando imitavamo bruce lee !!! so un po' scema lo so ma di fronte alla pesantezza della vita, un po' di leggerezza non guasta.

venerdì 3 ottobre 2014

Frammenti di vita: obiettivo correre 50 km a settimana

Mi è stato consigliato di parlare di meno e correre di più, ma le cose per me sono strettamente correlate, perché parlare, scrivere, interagire mi esalta. L'idea ieri era di correre e rinunciare per una volta alla mia amata lezione, purtroppo le cataratte del cielo si sono aperte e la cosa mi ha frenato. Oggi dopo una giornata lavorativa complicata, all'insegna di... chi è l'ultimo a cui rimane il cerino acceso, sono andata in palestra ed avrei voluto correre con Claudia ma era già uscita, a quel punto sono andata da sola in direzione lungo tevere. Ero molto stanca l'uscita serale e l'alzataccia di mattina mi avevano sfiancato, ma la giornata era perfetta. Ho corso 8 chilometri in un'ora (un botto) ciò significa che domenica ne dovro' correre almeno 12 se non di più. Avere un obiettivo è stimolante, non importa quanto uscite faccio, l'importante che in una settimana riesca a correre 50 chilometri be' ce la metterò tutta.

mercoledì 1 ottobre 2014

Frammenti di vita: allenamento 30 settembre 2014 esercizi di boot camp

Frammenti di vita: allenamento del 30 settembre 2014 esercizi di boot camp- La lezione di oggi è stata impegnativa ma molto poco divertente, utile per chi corre perché si è puntato sull'agilità e il potenziamento delle gambe, braccia addominali e fianchi. Abbiamo iniziato con corsetta fuori di riscaldamento di 15 minuti e poi si è continuato con mini circuiti di corsa o corda alternati a degli esercizi di squat, flessioni, burpees, e devo riconoscere ,che anche se la lezione mi è sembrata lenta, in realtà è stata molto faticosa. Da subito ho sentito la caviglia sinistra tirare, dolorante forse il percorso di ieri in villa, ha messo a dura prova caviglie ed articolazioni. Non sono per niente contenta, non me la sono goduta.

Frammenti di pensiero: la diversità mette disagio

Frammenti di pensiero: La diversità mi mette a disagio- Nel pomeriggio ero in piazza, con mia cognata e le nipotine, quando all'improvviso mi si è avvicinata una splendida bambina, bionda, occhi chiari ma con handicap evidente, si muoveva in maniera scoordinata, mi è venuta quasi in braccio, probabilmente mi aveva scambiata per sua zia. Mi sono sentita a disagio cercavo di ostentare disinvoltura e normalità, ma non è stato facile...l'ho baciata in testa l'ho accarezzata, ma non mi è venuto così spontaneao, ero come dire imbarazzata. Mi domando se è una cosa normale, mi domando se è mancanza di sensibilità, ho faticato, ma perché la diversità ci mette così a disagio? Mi è capitato qualche tempo fa in piscina di nuotare con un ragazzo focomelico, aveva il braccio destro molto più piccolo, nonostante ciò nuotava benissimo era velocissimo. Io non potevo di fare a meno di guardare quel braccio, mi forzavo, mi costringevo a d essere indifferente normale ma non mi riusciva, lo stomaco mi si è stretto in una morsa e sono dovuta uscire. Noi sedicenti normali dovremmo renderci conto, non solo di quanto si è fortunati, ma dobbiamo forzarci essere aperti alla diversità, e accogliere tutti nel nostro cuore. Già di per sé le difficoltà oggettive d'affrontare dai portatori di handicap sono tante almeno cerchiamo nel nostro piccolo di essere più accoglienti e meno diffidenti .

Il ricordo del dolore

Il ricordo del dolore è dolore, Come Proust che nella Recherche assaporando una maddaleine viene riportato indietro nel tempo, così capita a me, nei momenti inaspettati e più strani, ti penso, basta un dettaglio, una parola, un luogo un profumo, una foto, il bar sotto casa, la strada che porta a lavoro, allora il dolore mi inonda ed il ricordo del dolore è assolutamente dolore.

lunedì 29 settembre 2014

Frammenti di vita. Sogno di essere una maratoneta

Lentamente con testardaggine e tenacia, qualità che mi contraddistinguono, sto andando avanti per la mia strada cercando di abituarmi a correre i lunghi, a mettermi alla prova a diventare più che veloce resistente. Oggi dopo la mia giornata lavorativa e l'alzataccia, mi sono diretta in palestra con l'intenzione di sgambare. Quindi ho cercato di fare il percorso della gara Blood Runner al contrario, p.zza Ippolito Nievo,giro di Villa Sciarra, Gianicolo, Villa Pamphili laghetto e ritorno.Il giro era più variegato del solito con salite, discese, piani e falsi piani e ho impiegato un bel po' di tempo, ovvero 10,50 km in 1 ora 18 minuti, ma non mollo. L'idea è di assimilare bene i 10 km e cercare di fare i lunghi la domenica. La giornata era piacevole, la temperatura perfetta, ed io mi sono sentita felice perché , quando con genio e un po' di follia, nonostante le difficoltà quotidiane, riesci a ritagliare quell'ora per te in cui stai lavorando per un obiettivo futuro, bè ...ti senti potente. Non importa se dopo sei acciaccata, con i doloretti che derivano dagli allenamenti impegnativi tesi a provare il tuo fisico a portarlo al limite, a capire cosa sei capace di fare.

domenica 28 settembre 2014

Frammenti di vita : io in Kenya

Ad agosto 2007 io e mio marito siamo andati in Kenya, posto bellissimo con dei colori fantastici spicca la terra rossa ed il verde intenso, le strade sono completamente disastrate, e benché fosse considerato un luogo turistico la povertà si tocca con mano e si respira. Malindi? Sembra baraccopoli tutti casotti con tetti in lamiera. Decidiamo di fare il safari, l'unica cosa veramente da fare, affittiamo una jeep insieme a due coppie, tra cui c'era un cretino di Vicenza. Il safari e' un po' faticosetto,bisogna alzarsi all'alba, le strade sono sterrate, la jeep e' poco ammortizzata, per cui si è un po' sballottati ma ne vale la pena. Vedere questi parchi in cui gli animali vivono liberi, appagarsi del colore e dell'odore della savana, e' fantastico, sembra di essere in un documentario. Ci fermiamo prima del pranzo in un posto dove vendevano i souvenir, nei pressi di una laguna, con la coda dell'occhio vedo un coccodrillo completamente immobile sembrava impagliato,allora mio marito mi incitava ad avvicinarmi per una foto, inizia una lite tra me e lui. "Dai su avvicinati non vedi che è fermo" ed io "non fare il cretino io non mi avvicino" insomma abbiamo fatto ridere tutti. Ad un certo punto e' arrivato un tipo, che con una canna diede un tocco di carne al coccodrillo, questo con guizzo apri' le fauci ad una velocità incredibile inghiottì così il tutto...e sembrava imbalsamato. Morale : La natura non e' addomesticabile. Inoltre C'e' gente che non sa viaggiare , mi spiego , il cretino di Vicenza, stanco dell'alzataccia fece una proposta grottesca, avrebbe preferito l'indomani alzarsi con comodo e andare a mangiare in una trattoria .... senza parole, la gente non solo non sa viaggiare ,ma non sa quello che dice e dove si trova, perché l'Africa e Africa. Mi domando qual'e' il senso di fare i ricchi in un paese di miserabili? meglio chi si trasferisce in Kenya con questo scopo, come può vivere in tranquillità se intorno c'è miseria, con che coscienza e se non si ha coscienza come si fa sentirsi sicuri.