venerdì 27 marzo 2015

26 marzo 2015 il retrogusto di felicità

Ballata,saltata, la lezione mi piace tanto, l'esperienza della maratona mi ha lasciato un retrogusto piacevole di felicità ed il vedere che sono passati appena quattro giorni e mi sento in forma e potente, capace di correre,fare squat, addominali balzi torsione dei fianchi, si ho quella sensazione d'invincibilità che si ha dopo aver vissuto e sofferto una bella esperienza, una sorta di vertigine ed ebrezza. Troverò la strada giusta per allenarmi. Ora sono distesa sul divano piacevolmente stanca con un sorriso ebete stampato in faccia.

mercoledì 25 marzo 2015

La maratona il giorno dopo

La Maratona si gode di più i giorni dopo, a mente fredda ripercorro i momenti piacevoli e la sofferenza in ordine: la pioggia,la paura iniziale stemperata dalle risate con le amiche, lo sguardo ed il saluto di Gianfranco il suo sorriso.La partenza sotto la pioggia, il gruppo e migliaia di persone tutte colorate che imboccano via Petroselli. Il freddo il braccio intorpidito, la paura di cadere , i runner che ti superavano tutti concentrati su se stessi. Le pozzanghere,le scarpe bagnate i capelli ,bagnati, completamente zuppa.I ristori i sorrisi, il sentirsi chiamare dagli amici ramarri,il vedere allontanare le amiche e salutarle con lo sguardo,lo so io arrivo sempre. Sola inizio a canticchiare i sing in the rain, l'arrivo al 36 esimo dai ramarri le grida la sceneggiata il finto allungo, gli ultimi sette chilometri infiniti, i piedi doloranti, la musica caraibica a piazza augusto imperatore.Riprendo a correre i piedi fanno male, l'anca e dolorante,.Qurantunesimo km squilla il cellulare rispondo è Sergio si preoccupa.Prendo per via Nazionale imbocco il tunnel esco dal tunnel il grido di Luciano, Gianfranco corre con me 800 metri .Entro a piazza Venezia e faccio l'allungo, la medaglia...piango sono una Maratoneta !

lunedì 23 marzo 2015

La mia prima maratona: ho raggiunto la Luna

Frammenti di Vita: Ho raggiunto la Luna- Correre è piacevole, la mezza cioè i ventuno chilometri sono divertenti la maratona è un'altra cosa la definirei un'esperienza mistica. La preparazione è di circa tre quattro mesi intensi un vero e proprio lavoro che io non sono riuscita a fare non ero pronta. Per cui ero demotivata e non volevo più farla, poi le amiche hanno insistito e non ho mollato. Io atleticamente ci sono faccio tanto sport ma per una maratona corro poco purtroppo la maratona si corre. Questa estate non riuscivo a portare a termine i dieci km e ne ho fatti quarantadue, 26 correndo ed il resto alternato a camminata ,ma non potevo fare di meglio. Spaventatissma da tutte le controindicazioni che ci possono essere e gli inviti alla prudenza degli amici ,mi sono incamminata sotto una pioggerellina battente e diretta all'appuntamento accompagnata da mio marito. La giornata era umida e fredda ,abbiamo corso i primi venticinque sotto la pioggia ad un certo punto mi sentivo il braccio intorpidito. Per un grosso tratto ho corso con le amiche Lisa e Francesca che mi hanno aiutato tanto. Sapete qual'e ' il problema io parto veloce e sono sempre davanti loro all'inizio ,poi non reggo e mi superano tutti. Loro mi hanno obbligato ad un passo costante ma sempre troppo, per una Maratona. È' stata bella la partenza questo fiume di gente colorata e un po' pazza, che si muove, tanti stranieri tra cui francesi hanno corso insieme a me mi hanno incoraggiato. Gente che ci incitava all'inizio non c'era, ma arrivata a lungotevere altezza Ponte Garibaldi essere chiamata da Francesco Sammarco, mi ha fatto un enorme piacere, senza contare gli altri volti ramarri incontrati durante il percorso, Susanita i Di Pietrantonio ...Trentadue chilometri sono passati allegramente credetemi perché più ti avvicini al centro e più l'atmosfera è festosa, ti inebri di tutto quell'entusiasmo,.La mia intenzione era di arrivare al trentaseiesimo dagli amici, al ristoro ramarro ho fatto un po' di scena con un allungo, avevo ancora energie, tutti mi chiamavano, si preoccupavano ,tutto bene Fulvie ?Dopo ....gli ultimi sette chilometri sono infiniti, arrivata a Via nazionale superato il tunnel ho visto mio marito e mio cognato che gridavano ,dai sei uscita dal tunnel. Ma la cosa che mi ha commosso è mio marito che ha corso con me gli ultimi 800 metri, poi l'hanno bloccato ,io ho tagliato il traguardo da sola con allungo di cinquanta metri. , ho pianto e non so perché.Morale Roma è difficile, i sampietrini ti ammazzano, nella normalità figuriamoci se piove. Ringrazio tutti le amiche Francesca e Lisa soprattutto, Francesco per avermi rincuorato sulle mie perplessità e sui consigli che seguo sempre sull'arrivare bene, Sandro per avermi detto le parole giuste. Infine Luca Pretolani perché abbiamo iniziato questo film insieme .La prossima volta farò meglio, perché più corri e più ti diverti.