sabato 11 ottobre 2014

Frammenti di vita. il nuoto mi rimette al mondo

Nuotare per me è un'attività residuale, lo faccio per rilassarmi, distendere i muscoli e fare stretching.Alla fine mentre guardi il soffitto quando fai dorso, o immergi completamente la testa in un mondo ovattato, eviti di pensare, si non pensi ti rilassi avvolta in questo liquido amniotico che ti riporta nel ventre materno. Sei coccolata e protetta. Anche questa è una forma di meditazione lasciar fluire i pensieri senza aggrapparsi a nessuno. Dopo una settimanella un po' faticosetta ci voleva proprio, mi sono riappacificata con me stessa e con il mondo, pensate da sola in corsia è veramente da privilegiati.

Pourparler: l'amicizia

Capita a volte, questo anche a me perché sono umana, di farsi dei film, si di fraintendere parole a proprio piacimento. Poi però bisogna valutare i fatti nudi e crudi, e capire quando c'è apertura e qualche forma se non di amicizia almeno di accoglienza. O meglio un no e' un no benché possa avere scusanti o giustificazioni, un si è un si, segno al contrario di apertura, semplice. I rapporti di qualsiasi natura devono essere in forma di dialogo mai univoci. La comunicazione e' fondamentale rimane semplice quando si è sulla stessa lunghezza d'onda ed è difficile quando non ci si trova. Soluzione non c'è, in amicizia come in amore non si fatica o c'è o non c'è, bisogna a volte con dispiacere, accettare la cosa.

venerdì 10 ottobre 2014

Frammenti di vita: allenamento al biscotto con Luca Pretolani

Ho rinunciato con dispiacere alla mia lezione, ma per migliorare dovevo assolutamente sperimentare l'allenamento di gruppo con i ramarri, corro sempre da sola e mettere in pratica i consigli che mi vengono dati non è facile, quindi dovevo confrontarmi sperimentare, così ho fatto. Siamo stati divisi in gruppetti in base alla velocità, naturalmente io ero tra i lenti e ringrazio Luca per la disponibilità nel seguire noi neofiti. L'allenamento era così strutturato 4 giri di riscaldamento di 1,2 km, 4 allunghi di 100 metri , qui è andata bene. Dodici ripetute da 300 metri con recupero camminando per 100 metri, ed ho avuto qualche problema, ovvero sono partita troppo veloce arrivata a 200 metri ero spompata per cui ho imparato ad amministrare il fiato. Una cosa è certa grazie agli allenamenti del maestro atleticamente ci sono, non ho avuto nessun problema muscolare. Grazie , di nuovo a Luca e a tutto il gruppetto è stato un piacere allenarmi con voi. Ora so che ce la posso fare il mio obiettivo l'ho ridimensionato, per ora penso alla mezza a febbraio,quella non me la toglie nessuno. I miei progressi sono lenti ma sono tenace e non demordo, so per esperienza alla lunga paga." Io quando la notte sogno sogno di essere una maratoneta"

martedì 7 ottobre 2014

programma di allenamento

Pourparler : Se dovessi seguire il mio cuore mi allenerei sempre ma il fisico ha bisogno del suo recupero e lo senti, in effetti le avvisaglie ci sono tutte. D'altra parte è difficile porsi come obiettivo 50 chilometri alla settimana, calcolando che la settimana è fatta di sette giorni, di cui 2 sono di ginnastica nuda e cruda, e due o almeno uno dedicato al recupero mi rimangono tre giorni ed è per me difficile correre 50 chilometri in tre giorni.... poi bisogna tener presente che non tutte le giornate sono uguali, che possono esserci ostacoli lavorativi e non d'affrontare. La vita da atleta è un po' difficile, ma stimolante molto stimolante. Mi è stato detto da una bella signora, che mi alleno, mi alleno ed i miglioramenti alla fine non sono così evidenti è vero io sono lenta in questo processo, ma non mi abbatto anzi mi serve avere un obiettivo. Mi sono laureata in un momento difficile della mia vita ma ce l'ho fatta, ora lo sport ha per me la stessa funzione. Ognuno ha la sua vita ed io ho la mia, probabilmente se avessi dei figli d'accudire avrei meno tempo da dedicare allo sport perchè sarebbero le mie priorità, e credetemi delle volte mi sento pure tanto scema, ma la cosa mi diverte tanto.

Frammenti di vita: lezione delle 13,30 allenamento del 7 ottobre 2014

Amo allenarmi all'ora di pranzo, quando c'e' ancora luce, e poi mi ricorda i miei momenti bui in cui mi allenavo fino a sfinirmi ,proprio quando pensi di non farcela . Oggi ci siamo allenati fuori con corsetta di riscaldamento e scattini, incitata a cambiare passo mi sono spuntate le ali ai piedi. Siamo rientrati e ci siamo dedicati agli addominali e fianchi alternati al balletto ed io adoro il balletto...be la lezione mi ha provata dire di essere felicemente provata.

lunedì 6 ottobre 2014

Frammenti di vita: ho corso a sei

Dopo una domenica iniziata bene ma finita in maniera complicata, l'allenamento di oggi mi ha rinvigorito, perché ribadisco la corsa è anche e soprattutto divertimento. Ho corso con due amiche Claudia Petrecchia e Lidia Neri, per me che corro sempre da sola è stato...fico! Ho cercato il maestro in palestra perché è il mio punto di riferimento volevo dei consigli, ma poi ho fatto ciò che mi diceva il cuore ed ho corso, la giornata era troppo bella per fare un allenamento in door, poi avevo bisogno di scaricarmi delle negatività, volevo fare una corsetta di scarico. Siamo andate sotto il tevere, con il sole che ci scaldava, Lidia è stata bravissima è più lenta ma non si è mai fermata. Con Claudia, che ha un ritmo più sostenuto del mio, ho dovuto adeguarmi ed ho corso a sei, cioè 5 km in 30 minuti. Abbiamo terminato con 10 ripetute recupero camminando è stato molto divertente perché l'allenamento sul corto è sicuramente più vario ed è come tornare ragazzi, mi sono fatta prendere e ad un certo punto ho gridato pure pistaaaaa. Sapete quando per me è bello correre, quando la competizione è con se stessi, quando non devi dimostrare nulla a nessuno perché sai già quanto vali indipendentemente dalla corsa.

domenica 5 ottobre 2014

Frammenti di vita : allenamento 5 ottobre 20141 io corro da sola

Giornatina stupenda, tutto perfetto,condizione ideale per sgambare. Mi sono alzata stranamente riposata,caffettino, pane e marmellata, e via verso la mia Villa. Il solito km di camminata per arrivarci e poi all'entrata principale esattamente dalla prima fontanella sono partita. Il ritmo era quello giusto, si quella velocità magari lenta che ti porterebbe all'infinito, come dice Luca Pretolani ho corso al mio minimo. Il mio obiettivo era superare i dieci e caro Cesco ci sono riuscita ,ho percorso 12 km in ora e trenta in un botto di tempo, ma ce l'ho fatta, e avrei potuto fare di più ma la mia intenzione e di aumentare lentamente per assimilare bene i chilometri. Stretching finale le 12 posizioni del saluto al sole, e mi sono seduta su una panchina felice di esistere...