sabato 3 ottobre 2015

il tradimento

Pourparler: Chiacchierando con mio fratello, in una situazione non piacevole, mi raccontava di cosa pensa l'uomo quando viene lasciato, beh è stato illuminante, anche perché posso conoscere il punto di vista femminile ma mai quello maschile. Di solito quando si viene lasciati, indipendentemente dai problemi filosofici, o personali c'è un'altra persona, sapete perché? noi umani siamo meschini, e di solito ribadisco, non ci sono regole generali, si lascia quando c'è un'altra situazione. La cosa è dolorosa sia per l'uomo che per la donna, direi di più il tradimento ti lacera. Ma l'uomo in questa situazione è punto nel suo orgoglio maschile e considera molto l'aspetto fisico più che quello mentale, per cui considera la donna una m.....a. In questi meccanismi mentali primitivi, c'è della sensibilità a me sconosciuta, ed una sofferenza enorme, che mi fa pensare andando oltre, che l'uomo non è poi così insensibile.In certe situazioni il dolore è' per tutti uguale e può essere benissimo paragonato ad un lutto. Anche se poi la vita ci insegna che il lutto vero e' un'altra storia.

Filastrocca sul vivere

vivere non è semplice, sembra normale in realtà ci far star male, non si fa quel che si vuole ed è per questo che il cuore duole. Ma alla fine, tutto sommato bisogna avere il cuore grato, perchè la vita a volte crudele può essere dolce come il miele, e tra questi alti e bassi viviamo facendo i gradassi. Ad alta voce sbruffoneggiamo, in realtà paura abbiamo e per questo, bisogna amare e tutti insieme uniti stare.

venerdì 2 ottobre 2015

Essere di sinistra

Pourparler: Cosa significa essere di sinistra oggi? è una domanda che mi faccio spesso ultimamente. Essere onesti non può essere una prerogativa di chi è di sinistra, ma deve essere la base da cui chi fa politica o non, deve partire. Amministrare la cosa pubblica in maniera onesta non basta ma è necessario anche essere capaci e molto. Quando mi professo di sinistra voglio dire che i miei valori sono quelli della classe lavoratrice in questo periodo tanto bistrattata. Ciò non vuol dire che non possa esistere la proprietà privata o chi fa impresa, ma semplicemente che il bene pubblico deve essere al di sopra di tutto. Tutti debbono contribuire con le imposte, che devono essere progressive, cioè n proporzione al reddito, a far si che il benessere sia equamente distribuito. Quindi anche il più debole, il più poveraccio abbia diritto ad essere curato ed istruito e quindi abbia delle possibilità.La sinistra ultimamente ha perso il suo ruolo, ed i lavoratori che sono la maggioranza non sono più tutelati.

domenica 27 settembre 2015

Si potrei!

Si potrei: Potrei correre solo per diletto, si potrei! ma le gare mi danno sistematicità negli allenamenti ed entusiasmo. L'atmosfera che si respira è divertente, friccicarella, stimolante.Corrono persone di tutte le età, sesso, religione, professione, classe sociale, gli atleti per professione ed i dilettanti, ma tutti con la voglia di arrivare fino in fondo. Mentre corri incroci gli amici che ti incitano a non mollare ed io faccio altrettanto, con chi è più scarso di me. La corsa diventa così sport di squadra. La corsa non è tutto ovviamente si, ma personalmente mi restituisce la leggerezza nel vivere. Potrei parlare di altro, sicuramente potrei! Ma condividere gli allenamenti o parlarne a chi è meglio di te o anche a chi è peggio ti stimola a far meglio. Sentire i miei coetanei, che pensano se lo fa lei lo posso fare anch'io mi inorgoglisce. Potrei viaggiare per il piacere di farlo...si potrei! ma vivere un posto calpestarlo, odorarlo,assaporarlo centimetro per centimetro è un'altra storia. Quando corri non sei spettatore ma parte integrante dell'ecosistema chiamato vita. Potrei faticare di meno invece di affaticarmi tanto, si potrei! La corsa in scioltezza o tirata, è fatica tanta fatica, ma quando poi riesci ad avere dei risultati la soddisfazione è enorme ti ripaga di tutto!