sabato 21 febbraio 2015

La severità mi disturba

Pourparler: La severità e' una di quelle qualità che mi disturba. Perlomeno la severità nei confronti degli altri. Nei confronti di noi stessi può anche andare ma rispetto al resto del mondo è inammissibile. Di solito chi da giudizi con estrema facilità, con atteggiamento rigido e di chiusura assolve sempre se stesso. Partiamo dall'assioma che siamo imperfetti che si può sbagliare perché siamo umani. Poi è ovvio che bisogna migliorare ed il fatto di essere umani non può essere un'alibi. Però la vita è così complicata, piena di scocciature ed imprevisti, e' facile che si sbagli, un po' di solidarietà tra di noi non sarebbe male, soprattutto tra noi donne.La perfezione non esiste, forse è pure noiosa, è'doveroso fare del proprio meglio questo si, ma i miracoli non si possono né si debbono pretendere da nessuno. Tanti anni fa, secoli fa un ragazzo con cui uscivo mi disse se da grande volevo fare la crocerossina mi sa che aveva ragione😃. Ma non tollero la mancanza di sensibilità, di apertura, di intelligenza e d'ironia, la rigidità stupida. Aprirsi verso gli altri, non guardali con diffidenza, non riversare su di loro la nostra rabbia è sicuramente rischioso ma ne vale la pena, sempre.

mercoledì 18 febbraio 2015

Volevo fare un lunghetto 18 febbraio 2015

Frammenti di allenamento: Volevo fare un lunghetto! Ho iniziato a correre con l'idea di andare più lenta possibile, perché il lungo come dice la mia cara amica Francesca deve essere lento, devi assaporare l'asfalto, centimetro dopo centimetro, passo dopo passo, mi sono girata Roma per 22 km. Onestamente non sono riuscita a correrli tutti ho anche disonorevolmente camminato.Gli amici che corrono seriamente vedono la camminata come una sconfitta be' hanno ragione. Ma meglio non sono riuscita a fare, sono stanca ma non disfatta. Ho iniziato dal Tevere fino ad arrivare a p.le delle belle arti, Via Flaminia P.za del Popolo,Pantheon,Torre Argentina, Portico D'Ottavia diretta al biscotto, 9 giri del Biscotto di Caracalla per riprendere in direzione trastevere.La giornata è stata bellissima temperatura ideale con il sole che mi accarezzava la pelle, come sottofondo musicale Edith Piaf. Potevo fare di più ma non sempre riesce, correre è difficile!

martedì 17 febbraio 2015

corro perchè

Corro perché: Sono sempre alla ricerca di qualcosa. Mi piace correre perché sfido me stessa, mi metto alla prova, corro perché i cinquanta li vorrei festeggiare con una maratona. Corro perché mi aiuta a non pensare, ad espellere le negatività della giornata. Mi piace l'aria tra i capelli, il sudore che cola ed il battito del cuore a mille ma c'è un momento, magico in cui il battito dell'universo entra in sincronia con il mio. Corro perché mi piace stupire la gente, che mi guarda senza parole. Corro quando sono infelice, corro quando sono felice....corro perché amo la vita.

La lezione 17febbraio 2015 il functional training

Frammenti di allenamento: La lezione Il functional Training - Articolazioni provate, piede dolorante, ma ne è valsa la pena come sempre. Ho faticato ma mi sono così divertita. L'allenamento si è svolto con corsetta iniziale e allunghi in salita, siamo rientrati ed il maestro ci ha spiegato il lavoro di functional training, un tipo di allenamento in cui l'individuo viene visto nel suo complesso, rende reattivi, elastici ed è teso anche al potenziamento della muscolatura e soprattutto della fascia addominale. La lezione è stata divisa in mini circuiti intervallati da una parte aerobica ad un altra isometrica, ogni parte del corpo anche il più piccolo muscolo ha lavorato che soddisfazione. Non potevano mancare i burpees un vero e proprio delirio, mi sono ammazzata ed è bastato un brava, è meglio non dirmi brava se no parto per la tangente, do fondo alle ultime risorse si...m'ingarello.

domenica 15 febbraio 2015

Frammenti di vita: Viva il Collatino

Frammenti di vita: Viva il Collatino- La giornata umida, uggiosa, l'allenamento di ieri per me insoddisfacente, mi aveva reso perplessa ed il primo pensiero è stato , ma chi me lo fa fare? Invece nonostante tutto è andanta bene. Il percorso poco stimolante, correre tra i palazzoni del prenestino grigi,privi di qualsiasi fascino, è un limite grosso. Sono partita ad un ritmo sostenuto,perché mi sono fatta trasportare dall'onda del gruppo, dall'entusiasmo e i primi 5 km sono riuscita a farli in 29 minuti, c'è stato un momento che ci ho creduto, ed ho pensato vuoi vedere che riesco a fare i 10 km in 50 minuti. Poi gli ultimi km non ce l'ho fatta ed ho concluso in un ora e due minuti, ma va bene così sono felice, il percorso era pieno di sali e scendi, non era facile. Per un km ho avuto l'emozione di correre e chiacchierare con il nostro grande presidente Sandro Curzi, non mi era mai successo io sono sempre nelle retrovie, certo per me era fatica per lui era un ritmo blando. Grazie amichette care Francesca , Lisa, Antonella, Patrizia è sempre un piacere ridere con voi, prendere la vita con leggerezza è la mia filosofia di vita, ridere appunto nonostante tutto!