sabato 14 febbraio 2015

Frammenti di vita: Ho perso motivazione

Frammenti di vita:ho perso motivazione- Sono stata acciaccata tutta la settimana, raffreddata, se influenzata per cui ho corso poco e niente. Oggi volevo recuperare per cui mi sono diretta in palestra con l'intenzione di correre. Sono uscita e mi sono diretta così verso il Tevere, ho ripreso per ponte Sisto campo de' Fiori,Piazza Farnese, di nuovo piazza Portico d'Ottavia, via Petresolli, Circo Massimo, e poi sono andata verso il biscotto di Caracalla,5 giri e sono tornata indietro. Per un totale di 14 km a gran fatica. Ho poco da dire siamo quasi arrivati alla roma Ostia, una gara che per me ha un gran significato, per due anni di seguito ho dovuto passare per un motivo od un altro, quindi quello che è fatto è fatto. Ho corso a fatica, galleggiando nel vuoto come sempre, ma non ho avuto piacere nel farlo, ho perso motivazione e obiettivi, devo trovare stimoli, ritrovare l'entusiasmo, proprio questo la passione che ti porta in cima al mondo.

giovedì 12 febbraio 2015

Frammenti di vita: mia madre una sagoma

Frammenti di vita: mia madre una sagoma- Tanto tempo fa in famiglia stavamo vedendo blob e c'era un pezzo che riguardava l'educazione sessuale per i ragazzi. Eravamo mamma, io e mio fratello, mentre in televisione uno speaker incitava la folla di ragazzi con domande ardite "ragazzi quando praticate il sesso orale usate il preservativo" la risposta della folla fu "no!!!" Lo speaker di risposta"allora che li fanno a fare al gusto di fragola" . Mia madre sconcertata😳: ma io....pensavo che il sesso orale fosse quando uno a letto ci si dice le parolacce" . Lo so ha dell' Incredibile ma in questo atmosfera di candore così disarmante sono cresciuta, in questa ingenuità mi ci riconosco proprio Ahahah

mercoledì 11 febbraio 2015

pourparler: art.40 cost. Diritto allo SCIOPERO

Pourparler: Diritto allo sciopero art.40 cost. - Vorrei rammentare a tutti che lo sciopero è un diritto, con cui la parte più debole, questo è indiscutibile, fa delle rivendicazioni. Non voglio parlare della mia categoria la Polizia Locale che a torto o a ragione è poco amata ma dei lavoratori in genere, io mi considero tale. Ricordo così di sfuggita che domani lo sciopero è nazionale ovvero tutta la polizia locale d'Italia, e non solo dei" Vigili Urbani" di Roma. Ora vado oltre e faccio presente che scioperare ha un costo elevato per i lavoratori e si tratta di circa 80/ 100 euro la giornata la pagano al netto ma la tolgono al lordo. Quindi il lavoratore non può scioperare all'infinito non può permetterselo. Lo sciopero viene esercitato per rivendicare dei diritti, ed è regolato da leggi, non è mai selvaggio ci sono dei servizi che vanno garantiti, questo minimo garantito è fissato per legge. Si può creare del disagio, ed in una società individualista come la nostra risalta più quello che le problematiche e le rivendicazioni. O meglio non mi riguarda per cui "sti cazzi" "sti stronzi" per capirci, ma quello che non ci riguarda oggi ci potrebbe riguardare domani Anni fa ho scioperato per l' art. 18 e non mi riguardava, ma lo trovavo giusto. Voglio semplicemente dire che non va criminalizzato il lavoratore che aderisce ad uno sciopero, come non va criticato nel caso contrario. Scusate lo sciopero è inquadrato tra i diritti soggettivi di libertà ed è tutelato anche dalla carta dei diritti dell'unione europea, eppure quando senti parlare i nostri media viene in maniera più o meno elegante aspramente criticato e addirittura criminalizzato. Oggi il lavoratore è incaprettato, ha poche possibilità di muoversi, quindi se sciopera lo fa con enorme sacrificio questo va considerato

lunedì 9 febbraio 2015

Frammenti di vita:correre nelle Retrovie

Frammenti di vita: Correre nelle retrovie - Il fatto di essere sempre tra gli ultimi un po' mi dispiace, lo dico con la sincerità che mi contraddistingue. E' pur vero che non amo fare gli allenamenti mirati che servirebbero, delle volte mi alleno troppo ma corro poco rispetto, a quanto dovrei, mi piace correre, far ginnastica ,nuotare , mi piace tutto. Per cui capita che pretendo troppo da me stessa e arrivo alle gare non riposata, ma tra fare il risultato e divertirmi scelgo la seconda. Anche quando studiavo non potevo seguire programmi rigidi, mi sento costretta, si soffoco, per cui devo navigare a vista e programmarmi in base alle necessità, il tempo la voglia. Nelle gare parto sempre un po' sostenuta, parlo per me, seguo il gruppo, poi purtroppo rallento e faccio quello che posso. Obiettivo è non arrivare stremata al traguardo, perché l'ho provato nella prima gara, ed è una sensazione bruttissima ti senti sfatta. Il grosso del gruppo piano piano scema , nelle retrovie rimangono dei runner sparuti,stanchi ma forse siamo i più grintosi, perché non molliamo e non è facile, nonostante gli improperi degli automobilisti. Inoltre vedere delle persone che demordono o nella peggiore delle ipotesi si sentono male sul ciglio della strada, non è motivante né piacevole (questo nelle gare più impegnative). Nella corsa dei Santi ho dovuto accelerare per paura che venissero riaperte le strade al traffico. Infine stai insieme ai runner tapascioni, che amano parlare e ti incitano a non mollare. Ma chi vuole mollare io voglio tagliare il traguardo per me, e per la squadra, perchè contribuisco pure io alla graduatoria della società. Ci sono state gare più o meno belle quelle che ricordo con più piacere sono il Corri Garbatella, la Corsa dei Santi e la Tre Comuni. Gare impegnative ma belle come percorso. Non dimenticate che quelli delle retrovie sono eroici perché soffrono di più corrono per più tempo ;-)

domenica 8 febbraio 2015

Frammenti di vita: dialogo tra me e mio fratello ( il Sindaco)

Dialogo sulla corsa tra me e mio fratello (il sindaco): io :Se' (Sergio) sai non riesco a migliorare nella corsa vorrei fare di più ma non ci riesco! Lui : Fu' ma non hai mai fatto un cazzo che pretendi di fare le Olimpiadi? A quanto pare la mia famiglia è composta da persone molto dirette Viva la sincerità!

Sintesi di una gara: X miglia Tor Vergata

Sintesi di una gara: 15 km in 1 ora e 41. Il percorso a dire dei più non era difficile salite e discese molto morbide, ho fatto percorsi più impegnativi, che dire io ho faticato tanto, le gambe non giravano erano pesanti, sin dai primi km. Acqua non ce ne era per le retrovie, al secondo ristoro,purtroppo era finita ed è fastidioso correre con la sensazione di arsura. Ho corso insieme a Lisa, che mi incoraggiava mi diceva vedi quanti ne abbiamo dietro, ed io "Lisa ma quelli stanno davanti ci hanno doppiato".Infine ho tagliato il traguardo insieme a Gianni reduce da un infortunio. Ringrazio tutti quelli che mi hanno incitata, ma oggi ero stanca senza un perché particolare. La giornata era splendida, con il sole ed il freddo pungente e scrocchiarello. Tutto sommato il bilancio è positivo, perché mi ha lasciato una bellissima sensazione , condividere una gara e parte del percorso con le amiche e gli amici, la corsa è anche condivisione.