mercoledì 20 luglio 2016

Frammenti di allenamento ramarro in pista

Frammenti di allenamento ramarro in pista: Ho capiro perché le ripetute da quattrocento sono chiamate il giro della morte. Vedete oggi l'allenamento iniziato al biscotto, con i soliti 30 minuti di riscaldamento, l'abbiamo continuato allo stadio Nando Martellini, o meglio lo stadio delle Terme, prima con i 4 allunghi da 100, poi con 7 ripetute da 300, recupero di 100 metri a passo. Le ripetute da trecento mi hanno lasciato senza fiato, ho cercato di non farmi spaventare dall'affanno. Si ho spinto, le ho corse a perdifiato, e al termine di ognuna ero spompata. Questo dovrebbe portarmi a migliorare la qualità della mia corsa, la cosa incredibile che io ogni volta avevo il fiatone mentre Sandro Curzi era fresco come una rosa, questo vuol dire essere allenati. Sto cercando di concentrarmi sulla postura giusta, di rimbalzare meno, ora l'avampiede é dolorante ma sono soddisfatta. Ringrazio tutti della piacevole compagnia, il nostro coach , ma soprattutto la mia tigna, me sa che so tignosa eh già so tignosa!i

martedì 19 luglio 2016

Frammenti di vita, Frammenti di lezione

Frammenti di vita, Frammenti di lezione: Cerco in tutti i modi di stare bene con me stessa, non é che mi riesca alla perfezione, ma lo sport mi aiuta. Il crearmi dei piccoli obiettivi, come migliorare nella corsa o essere concentrata a lezione, mi rinvigorisce, mi ridà entusiasmo. Abbiamo corso per riscaldarci con scattini ed allunghi, alternati a squat con balzo, e a salti. Ho cercato di fare attenzione al mio modo di correre, ho tentato di percepirmi. Mi sono così sbilanciata in avanti spostando il baricentro, ho cercato di correre bene alzando le ginocchia. Correre bene per pochi chilometri é una cosa farlo per lunghe distanze é un'altra storia , quando la stanchezza prende il sopravvento non si corre più si ciabatta. Siamo rientrati facendo l'allungo in salita, ed ho osservato il maestro, il suo modo di correre , ho seguito la sua scia. Quando si corre per lunghe salite il segreto é agganciarsi al ritmo di qualcuno e seguirlo. Siamo rientrati ed é iniziato il ballo forsennato con musica velocissima, fatto di torsioni, ammiccamenti che servono a strizzare i fianchi,slanci di gambe laterali ed apertura delle braccia. Fatico a far uscire la parte femminile, l'ho rilegata in un cantuccio nascosto, me ne sono quasi dimenticata, ma poi quando riesco ad esprimerla quanto mi piace. Muoversi leggeri con grazia e scioltezza, in maniera direi seducente é meraviglioso, vuol dire che ci si sente belli ed in pace con il mondo. Abbiamo continuato dividendo il lavoro in gruppi muscolari, con dei circuiti di squat Sumo, squat normali alternati a ponte con gambe alternate, esercizi con il bilanciere, utilizzando quest'ultimo come se andassimo in canoa, come un remo. Infine non potevano mancare gli addominali alti e bassi a sfinimento. La lezione è stata perfetta la parte aerobica e quella di potenziamento erano equamente distribuite, mi ha lasciato delle sensazioni piacevoli  di leggerezza.  L' allenamento si é concluso con una di quelle canzoni che emozionano, da nodo alla gola, " let it be" interpretata da Joan Baez, a quel punto non me ne sarei più andata. Consiglio a tutti stasera di cercare la luna, di guardarla e perdervi in essa, perché stasera la luna é pazzesca.

domenica 17 luglio 2016

Frammenti di gara, Frammenti di trastevere

Frammenti di gara, frammenti di Trastevere: nonostante sia una trasteverina D.O.C. é la prima volta in assoluto che faccio questa gara, che dire mi sono divertita. Sono sette chilometri ma abbastanza impegnativi, con la salita di via dandolo infinita. Mi sono amministrata me la sono goduta, un giro nel mio quartiere, purtroppo con dolore devo ammettere fatiscente e disastrato, una discarica a cielo aperto. Ma nonostante questo la bellezza dei suoi vicoli, piazza in Piscinula, l'Arco dei Tolomei, risalta sempre nonostante tutto! Ho avuto il piacere di correre con Laura Laura Principessa, che mi ha aiutato a partire lenta a non disperdere inutilmente forze. Angelo mi ha incitato ogni volta e siamo stati insieme fino alla fine, ovviamente lui era avanti ed io dietro. Dopo la lunga salita, infinita inizia la discesa del giannicolo che ci porta fino a via della lungara e così le gambe riprendono entusiasmo. Fatto il lungotevere della Farnesina tagliare il traguardo a Piazza Giuditta Tavani Arquati con un allungo beh mi ha dato una soddisfazione enorme, quando faccio l'allungo é proprio il momento magico, il momento in cui sento di correre.