Alzarsi e vedere tutto grigio, umido, piovoso, non ti dà assolutamente la motivazione giusta. Avevo appuntamento con Nat ed in auto c'è stato uno sguardo d'intesa, sinteticamente ci siamo dette "chi ce lo fa fare", non avevamo voglia. Ma poi l'atmosfera festosa i runner colorati, Marina e Rita sempre sorridenti al gazebo, ci hanno dato la motivazione che cercavamo. Siamo partite insieme Francesca,Lisa,Nat poi ci siamo divise in base al proprio passo, la gara alla fine la fai da sola. Parto sempre troppo veloce(per me), ma il ritmo era giusto, mi sono ascoltata e non sono andata in affanno, fiato impegnato ma non in affanno, i primi 5 km in 30 minuti. Poi al settimo km siamo entrati nel parco degli acquedotti, il terreno fangoso, scivoloso, mi ha fatto da battuta d'arresto, nel senso che avrei avuto voglia di accelerare invece ho rallentato. Avevo paura di farmi male, a 500 metri dal traguardo Luisa mi ha incitato "fai l'allungo" ed io l'ho fatto. La cosa più bella e' l'abbraccio tra me e un ramarro che poteva avere l'età di papà, mi sono commossa, mi ha detto pure brava. Parlando con Stefania Vespasiano, un' amica che ha un po' il mio stesso ritmo, abbiamo convenuto su una cosa, per noi è importante arrivare bene, felici e non sfatte!
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