venerdì 26 settembre 2014

Frammenti di vita: allenamento 26 settembre 2014 Obiettivo mettere chilometri sulle gambe

Oggi dopo la serata molto piacevole passata con le Ramarre e l'alzataccia di sempre, non avevo proprio forze...ma ho come obiettivo arrivare a correre 50 chilometri a settimana mettendo piano ,piano chilometri sulle gambe. Per chi non corre spiego meglio si tratta di abituare il fisico, il muscolo alla fatica allo sforzo. Ora calcolando i miei due allenamenti indoor (le lezioni) a cui non riesco a rinunciare, il resto è dedicato esclusivamente alla corsa, ma non è così facile, come può sembrare ritagliarsi quell'oretta abbondante tutta per te. Sono partita dalla palestra p.zza Ippolito Nievo e mi sono diretta sotto il tevere, senza nulla, senza musica ascoltando il ritmo del mio passo.Mi diceva Luca Pretolani, quando si è corso insieme, che il passo deve essere ben sincronizzato, quando si va fuori sincrono e ce ne accorgiamo, potrebbe essere un campanello d'allarme per un eventuale infortunio. Per cui ero concentrata sul passo, tum,tum,, era tutto perfetto il cuore batteva, il sole che scaldava il sudore che colava, il respiro impegnato ma non affannato. Al settimo chilometro circa ho avuto il polpaccio destro che tirava leggermente e la sensazione che potesse cedere. Mi sono fermata qualche secondo per lo stretching ed ho ripreso fino ad arrivare ai miei dieci in un'ora e tredici. Correre è difficile, la ginnastica anche la più impegnativa è un'altra cosa, anche se necessaria. Quando si corre c'è una tecnica generale ma poi ognuno di noi ha il suo stile la sua postura, il nostro corpo è un meccanismo perfetto e basta che qualcosa giri nel modo sbagliato, che il fisico si adegua compensa, per questo motivo bisogna stare molto attenti. Comunque sono molto contenta perché pensavo proprio di non potercela fare ma volere e potere...,grazie a chi mi incoraggia sempre, io sono la tartaruga che sta gareggiando con Achille il piè Veloce.

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