Frammenti di stadio: Non ero dello stato d'animo giusto per affrontare l'allenamento, ma sono andata comunque. Sapete di cosa parlo ? Di quello stato d'animo frizzante e contagioso, che ti fa sentire giovane ed entusiasta, piena di energie, beh oggi non mi sentivo così, ma sono andata.Il fatto che le giornate si siano allungate è uno stimolo in più, anche l'odore lontano di una primavera che prima o poi arriverà, aiuta parecchio. Mentre mi riscaldavo ho guardato i runner che si allenavano, tutti con mise dai colori che sparano agli occhi, ed ho pensato che noi runner che gareggiamo siamo degli esibizionisti, ci piace farci notare. Mi sono riscaldata con le amiche fatto gli allunghi 6 a perdifiato,ed ho terminato con le ripetute da 300 sette per l'esattezza, mentre c'è chi faceva mille i duemila, insomma in pista tutti questi numeri danno un po' di vertigine. In fondo correre sembrerebbe una cosa semplice no? Un passo dopo l'altro. Forse è così per chi ce l'ha nel DNA come Sandro, persone come me debbono faticare. Il maestro dice sempre che manco di concentrazione, che posso fare se mi trovo sempre altrove? La luna l'ho cercata e trovata, stasera aveva una veste minimalista, era uno spicchio, ma a me da sempre pace. Le ripetute, il saluto di Cesco che mi è venuto a vedere, i discorsi di Sandro sulle maratone, l'allenamento a perdifiato, ed ho ritrovato quello stato d'animo friccicarello di cui noi tutti abbiamo bisogno per andare avanti!
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