Frammenti di allenamento, frammenti di Corsa: me sa che so tignosa! I runner lenti o veloci che siano passano dei periodi di esaltazione nei confronti della corsa a periodi di abbattimento, di demotivazione perché non ci va di correre. E anch'io soffro di questi alti e bassi. Sapete perché la corsa e' fatica, fatica anche nel ritagliarsi il tempo, fatica perché allenarsi da soli a volte pesa, poi i risultati i miglioramenti sono minimi, almeno nel mio caso, ma come dice sempre il maestro devo aver pazienza. La giornata era splendida, ho iniziato con la notifica delle multe, che è l'aspetto più antipatico e odioso del mio lavoro, ma a volte s'incontra gente simpatica. Un portiere di via dei Coronari, mentre notificavo, mi ha messo una canzone di Rod Stewart, che dire....fico. Poi ho incontrato una collega in pensione la mitica Teresa e ho fatto due chiacchiere, il lavoro mi è' sembrato quasi piacevole. Ritornata a casa dopo aver assolto agli obblighi familiari mi sono diretta in palestra, da lì sono partita direzione Villa Pamphili. La Villa era stupenda, neanche tanto fangosa, il verde era acceso il vento si era calmato, dopo la grandine di ieri la quiete dopo la tempesta. Ho cercato di essere presente di stare sul pezzo, mi sono concentrata sull'avampiede, sulla respirazione, e ogni tanto il ritmo era azzeccato. Ho pensato a quando non riuscivo a fare la salita del laghetto ora ci riesco, qualche miglioramento c'è. Ho riflettuto che se continuo a correre nonostante i miglioramenti minimi, vuol dire che so tignosa pure io, e la corsa è tigna. Non amo gli allenamenti delle tabelle, vero, vorrà dire che per ottenere i risultati mi ci vorrà più tempo. Poi una cosa fondamentale bisogna essere capaci anche di allenarsi da soli.
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