mercoledì 18 maggio 2016

Frammenti di gioventù

Frammenti di gioventù: Premesso che non amo il calcio, non ne capisco nulla, se devo fare il tifo tifo Roma per tradizione familiare.  Ho seguito da ragazza mio marito quando giocava, ma più per piacere suo che per altro, mi annoiavo molto. Poi capito' per caso di giocare a calcetto con le amiche e di far parte della squadra delle vigilesse, di partecipare al torneo interforze. Mi sono così divertita ed ho capito cosa provano i maschi giocando a pallone! Correvo, correvo tanto.Erano meravigliati tutti di quanto corressi, poi davanti alla porta difficilmente concludevo. Una volta riuscii a togliere la palla ad una poliziotta, ne rimasi meravigliata, i colleghi gridavano "Daje Fulvia sei sola" eppure sola davanti la porta il tiro mi è imploso, ho tirato poco convinta. La soddisfazione che si prova quando le gambe vanno, corri superi tutti, sola davanti alla porta ti riesce un tiro di collo pieno, tum,Tum, goal e segni, lasciando il resto del mondo perplesso e ammirato soprattutto tu, è una sensazione "orgasmica"....eh sì capisco i maschi!

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