Frammenti di allenamento: allenare la resilienza- La lezione come al solito è stata fichissima, abbiamo messo a dura prova la capacità aerobica allenandoci senza tregua, intervallando circuiti di bici fatta tipo fartelek, nel senso di variare la velocità a sensazione, e balletto con scioltezza per le gambe, salti torsioni fino a sfinimento con i burpees, infine addominali e stretching. Dopo questa lezione impegnativa anche dal punto di vista muscolare, ho deciso di correre sul tapirulant per altri trenta minuti. Ho iniziato la preparazione per Roma, e devo trovare un mio modo personale di allenarmi per farla un pochino meglio. Quando corro non arrivo mai al limite delle mio forze mi trattengo sempre, ma se non arrivo a capire i limiti difficilmente riuscirò nell'intento. Non voglio fare Roma in tre ore probabilmente manco in quattro, ma la voglio fare correndola tutta non arrivando sfatta all'arrivo.Sapete una cosa, dopo la mia prima maratona fatta l'anno scorso, calcolando che ero
stata sulle gambe quasi sei ore, pensate la sofferenza, chi è più lento è un eroe, il giorno stesso le gambe erano di legno, il giorno dopo zoppicavo ma il mercoledì io ho fatto la lezione. Questo vuol die che iomuscolarmente c'ero e questo lo devo assolutamente all'allenamento Nello Cara.Stavolta farò meglio i lunghi ecercherò di seguire meglio la tabella integrandola con le lezioni. Lo so che farò ridere i veri atleti,ma io sono atleta per caso, e corro zen! Ringrazio il mio corpo per avermi permesso di fare tutto questo.
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