sabato 14 novembre 2015

je suis parisienne

Di fronte al l'orrore di ieri c'è veramente poco da dire. Un orrore che sentiamo vicino, che ci terrorizza, che evoca i fantasmi di una guerra continua dove il nemico non ha faccia, potrebbe essere chiunque ma soprattutto colpisce ovunque in più punti ,quando meno te l'aspetti. Non analizzo le cause perché si apre un mondo, ma voglio puntualizzare delle cose: proprio perché impossibile da contenere e prevedere ,questa forma di terrorismo,non lasciamoci spaventare, continuiamo la nostra vita perché non ci si può barricare dentro casa, forse è quello che si vuole. Gli stati , i governanti dovrebbero incidere su coloro che vendono le armi a questi matti, niente giustifica le loro azioni. Poi cosa più importante non ricordiamoci di essere fratelli solo in questi frangenti. È' inutile ricordare che ci sono popoli che vivono in uno stato di guerra continuo senza mai aver conosciuto pace. Mi viene in mente una poesia di Quasimodo " sei ancora quello della fionda e della pietra uomo del mio tempo....hai ucciso ancora come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che videro la prima volta". Je suis parisienne

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