Pourparler: Voglio fare delle considerazioni, penso condivisibili da tutte le amiche. Premesso che sono una femmina educata all'antica, per cui mi comporto come si comportava mia madre con papà. Lavo,stiro,cucino e quando non faccio io, mi faccio aiutare, ma a me compete compreso pranzo e cena. La domanda è perchè? Mi chiedo perchè dopo aver pranzato o cenato i piatti li debba fare io? qual'è la regola scritta. Eppure è così, nonostante la mia generazione ma soprattutto, quella prima della mia, abbiano lottato per la parità di opportunità, questo è. Ma lasciamo perdere l' aspetto casalingo e andiamo oltre, nel lavoro le donne per essere rispettate devono lavorare il doppio e sono pagate in generale anche meno. Senza contare la mentalità maschile di molte di noi,fagocitate dall'educazione maschilista. Il risultato è la mancanza di solidarietà tra donne. Quando dico che corro che faccio gare, mi si dice" meno male che tuo marito ti ci manda" oppure "che dice tuo marito?". Ma un marito non è un padre, e benchè in coppia le cose vanno condivise, discusse, e pur vero che io non chiedo il permesso, ma nemmeno lui a me. Semplicemente perchè voglio un marito non un pupazzo. Io ho sempre lasciato mio marito libero di decidere, non per menefreghismo ma semplicemente perchè le cose obbligate non hanno valore, se non vengono, non vengono. E poi cosa fondamentale non voglio essere causa d'infelicità per nessuno e viceversa.
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