domenica 23 novembre 2014

Frammenti di vita: domenica 23 novembre 2014 il lunghetto con i ramarri

Frammenti di vita: domenica 23 novembre 2014 Il lunghetto con i Ramarri- Il lunghetto e' iniziato con un po' di pioggia fina e fitta. Un po' perplessa ho iniziato il mio giro di telefonate ed ho chiamato Cristina Molena che ha dissipato i miei dubbi dicendo "Fulvia sei una runner e la tua anima e' invincibile, scusa ma non volevi correre la maratona di roma? Pensi che con la pioggia non si corra' Ripetendomi il mantra sono una runner e la mia anima e' invincibile, ho iniziato a correre per raggiungere i ramarri al punto jogging di Villa Pamphili. Ho camminato passo lesto da trastevere fino ad arrivare in Villa. Ho preso le scalette per andare al Gianicolo quelle transennate, arrivata alla fine ho dovuto scavalcare la ringhiera, con un po' di difficoltà non sono ne' agile, ne' alta. Entrata in villa ho iniziato a correre sono arrivata all'appuntamento con il mio chilometro sulle gambe e la paura di fare tardi. Arrivata foto di gruppo e siamo partiti,eravamo tanti proprio tanti, un'onda variopinta di gente ole'. Io ero l'ultima ma non come metafora ma proprio in senso stretto. Lisa ogni tanto si girava per cercarmi, Tonino Tonino Severa e Abramo mi sono venuti a riprendere e abbiamo corso insieme conversando piacevolmente, sulle maratone, di come sia difficile correrle.Tonino che ne ha corse 28, parlava di com'è difficile dare consigli e le molteplici variabili in gioco nella corsa.Ho capito una cosa che la prima qualità del maratoneta oltre tenacia,cuore,testa e' l'umiltà. Abbiamo preso il caffè al S.Eustacchio e siamo ripartiti il direzione Villa Pamphili, quindi dal lungotevere abbiamo preso la salita che da Gregorio VII porta al Gianicolo e li' ho mollato un po' corso e camminato, ero un po' stanca e le salite onestamente mi sfiancano.Da sola sono arrivata al punto dell'appuntamento ogni tanto sbucava Stefano e mi esortava a non mollare, una cosa deve essere chiara io non mollo mai, non in maniera stupida, perché sono disposta a ricalibrare gli obiettivi, ma in maniera razionale e questa cosa, io e Liselott Fraiese lo sappiamo bene, al nostro ritmo, ma la gara s'inizia e si finisce.Sono felice di aver corso con voi tutti, orgogliosa di aver per un tratto corso con il Presidente Sandro Curzi, con tutte le amiche e amici del gruppo. Grazie soprattutto perché mi avete aspettato, grazie a Francesco Trantaso che ha perso tempo con la foto di gruppo per questo. Mi sono divertita tanto, ho corso a sei per otto nove chilometri poi ho un po' ceduto, so di poter far meglio. Non mi interessa essere veloce, anche perché non mi riesce bene, io voglio essere resistente.

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