venerdì 11 luglio 2014

Frammenti di vita: io corro da sola

Sto mirando alla luna per cui con pazienza e sacrificio non demordo e vado avanti, così a settembre sarò pronta per l'allenamento vero e proprio. La prima parte serve ad entrare nell'ordine di idee di ciò che si vuole fare,come un assaggio, un mantenimento dell'allenamento. Sono partita dalla palestra da piazza Ippolito Nievo, diretta sotto il Tevere, sono arrivata fino al ponte di castel S.Angelo. Ho corso minimal,senza niente, volevo ascoltarmi, sentire il mio ritmo, ma le gambe non rispondevano, i primi cinque chilometri li ho fatti in 34 min. gli altri tre  ho alternato qualche secondo di camminata,ed un chilometro di corsa per un totale di otto chilometri in un botto di tempo. Ma io non mollo l' impossibile sarà possibile. Correre a pranzo mi piace sempre molto, era caldo ma c'era anche una leggera ventilazione, una brezza, alla fine anche se un po' delusa dalla prestazione, sono molto contenta di aver corso.
Ma non sono riuscita anche se ero carica di energia emotiva, non fisica, a stare sul pezzo a correre concentrata, con le gambe leggere insomma volando.

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