giovedì 19 giugno 2014

Non amo far programmi

Nell'allenamento quotidiano, non ho voglia di essere legata a degli orari rigidi, a delle tabelle, cerco di essere razionale e sistematica, ma ribadisco non faccio mai programmi, perché sono portata poi a non rispettarli, quindi non ho un orario preciso per correre, dipende dalla stagione, dal tempo, e dai turni lavorativi. Per esempio d'inverno amo correre all'ora di pranzo, mi piace tornare dal lavoro, stanca e ovviamente stressata, ma vincere quello che comunemente è stress sia fisico che mentale, come dire esorcizzarlo e andare  in palestra  e da lì partire, magari dirigermi sotto il  tevere che  è più comodo, oppure salire le scalinate di Via Ugo Bassi e andare  Villa Pamphili. Mi piace tornare a fine allenamento e condividere con il maestro la performance, seguire i consigli e sentire quello che dice, anche se diretto ad altre persone, perché lo trovo semplice, intelligente e molto sensato. Potrei partire da casa come faccio la domenica ma così mi sembra di lavorare di più, inoltre  la mia palestra è fatta di  gente che corre e alcune volte, trovo anche compagnia nell'allenamento. All'inizio quando correvo, mi dispiaceva farlo da sola , adesso apprezzo molto le corse "in solitaria". La domenica corro  di mattina nella Villa più bella di Roma, con il suo verde, le difficoltà di percorso, la famosa salita del laghetto, pensate ci si allena anche il grande Calcaterra. L'estate amo correre la mattina presto, quando c'è fresco, ed è fantastico avere tutta la giornata davanti. Se per motivi lavorativi non riesco la mattina, apprezzo pure la sera e  allora corro nel centro di Roma, attraverso il mio quartiere Trastevere, e mi godo i giochi di luce del tramonto tra i palazzi, oppure lo scorcio che mi si presenta quando passo sul ponte dell' Isola Tiberina,  Roma è una meraviglia, correndo la si apprezza di più, alla fine non ho un orario preciso amo correre punto.

Nessun commento:

Posta un commento