Frammenti di me: Mi piace raccontarmi e farvi sorridere o riflettere o commuovervi se ci riesco, perché la vita è questo. Provengo da una famiglia di antisportivi, mio padre adesso perché non può, ma è stato un fumatore accanito e ha sempre mangiato in maniera smodata , ha condotto una vita tutt’altro che salutare. Mi sono avvicinata allo sport in maniera modaiola tutto ciò che era di moda l’ho fatto, questo perché mi piace sperimentare e conoscere, però lo facevo più per la salute e la forma fisica che per altro. Immaginate lo stupore di vedere una figlia, una sorella, perché no una moglie che non solo pratica sport a sfinimento ma fa le gare, pensate allo stupore alla meraviglia. Ritornare dalle gare e sentire tuo padre chiederti della gara, o aspettarti con il freddo per vederti passare, tuo padre che parla di maratone be... mi da una soddisfazione enorme, mi commuove. La gente del quartiere, i coetanei che ti prendono da esempio che pensano “se lo può fare lei posso anch’io”, oppure che si appassionano alla corsa è una soddisfazione inimmaginabile. Non sarò perfetta, non sarò atleta, ma ho passione una passione che travolge tutto e tutti!
sabato 13 ottobre 2018
Pensiero scemo
Pensiero scemo:
Nei momenti di non presenza dove andiamo?
si.....quando ci distraiamo e non pensiamo dove stiamo?
è difficile saperlo.....
mercoledì 10 ottobre 2018
Il sorriso ebete stampato in faccia
Il sorriso ebete stampato in faccia:
La corsa è una delle poche cose che dopo averla fatta mi lascia un sorriso ebete stampato in faccia. Ora è un lungo periodo che non succede più, non ho più voglia di correre, ho scoperto che meno si corre e meno se na ha voglia. Un lungo stop l’ho avuto per gli acciacchi, nel mio caso fascite,però devo riconoscere che mi manca il desiderio e me ne dispiace. Di ritorno dal lavoro dopo aver assolto agli obblighi familiari, ho pensato devo capire il perché, per cui vestita da runner eccentrica alle 19,30 mi sono fatta un giro per il centro trastevere, quartiere ebraico, la rotonda, piazza campo de’ fiori e di ritorno a casa. Le gambe andavano, il cuore palpitava insieme al respiro. Passo respiro battito all’unisono. Non è stata una corsa perfetta a volte ho dovuto rallentare per la gente o per il semaforo, ma era una corsa fatta di opere d’arte, bellissime piazze, di sampietrini,luci vicoli bui, sorrisi sguardi perplessi ed io ero immersa nel mio flusso. Ho allungato il passo perché di solito la mia postura è fatta di piccoli passi quasi saltelli è un mio difetto mi sono concentrata su questo.
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