Frammenti di umorismo: Ho voglia di raccontarvi una scenetta esilarante, e raccontandola a Gaietta l'altro giorno, mi sono resa conto di quanto sia stata divertente. Ancora non correvo in maniera sistematica, avevo comprato il Garmin (cardiofrequenzimetro) ed ero gasata quindi coinvolgo in un uscita di corsa l'amichetto maratoneta, di passaggio a Roma perché vive a Parigi. Dato che è una persona molto educata, disponibile non si è potuto rifiutare. L'appuntamento era alle 7 e 30 per prendere il lungotevere, per una mezz'oretta di corsa. Arrivo e aspetto qualche minuto, l'attesa,l'umidità e mi si scatenano tutti i bisogni fisiologici possibili, eh sì la corsa è anche questo, quando vedo che arriva lui con passo ampio e cadenzato, biondo alto, sembrava l'arcangelo gabriele che con gli occhi di fuoco brandeggiava la spada. Intimidita' dalla scena, non potevo dirgli, senza neanche aver iniziato France' devo anda' al bagno. Ho pensato di resistere, prendiamo per il lungo Tevere, e mi dice di non preoccuparmi che lui si sarebbe adeguato al mio passo, che dire e' proprio un amico. Iniziò a correre sostenuta, pochi km non riesco ad arrivare manco a castel S'Angelo, che sudando freddo ho dovuto confessargli la cosa ed abbandonarlo, per mettermi alla ricerca di un bagno😂 che scena ridicola. Ora di acqua sotto i ponti ne' e' passata, corro un po' meglio ma non tanto meglio , semplicemente perché non mi piacciono i sacrifici che comporta il migliorare. Non corro con chi non ha il mio passo per non sacrificarlo troppo, e se lo faccio lo rispetto, seguendolo a distanza senza offendermi. P.s. Sarace perdonami non ho resistito era troppo divertente come scena
Nessun commento:
Posta un commento