mercoledì 27 gennaio 2016

La libertà e la tolleranza

Pourparler: Premesso che sono cattolica o perlomeno ho avuto un'educazione religiosa, sono andata a scuola dalle suore fino alle medie. Non sono osservante alla lettera ma credo, non senza qualche dubbio, ma è giusto che sia così, il credere mi aiuta a vivere meglio sicuramente. Dopo questa premessa io non credo che i valori etici siano prerogativa dei religiosi, e gli atei o i laici non ne abbiano. Ovviamente sto parlando della mia religione ma la cosa può essere estesa a tutte le religioni, quindi il buddismo, l'ebraismo, o l'islamismo. Credo che nessuno detiene la verità e si possa permettere di mettersi sul piedistallo o sul pulpito e dirci come si debba vivere, quali sono i valori da seguire. L'amore per il prossimo, il senso del giusto o dello sbagliato penso siano idee innate, che ognuno di noi ha dentro, ho un po' una visione Kantiana dell'esistenza. Detto ciò sono per la massima espressione di libertà e di culture, ma come io rispetto quella degli altri esiggo lo stesso rispetto per la mia. Essere tollerante non vuol dire non avere un proprio punto di vista, o dei punti fermi. Negli anni 90 visitando la turchia, mi sono comportata con il massimo riguardo per i luoghi di culto e non sono andata in giro troppo scoperta. Quindi anche quando si visitano le nostre chiese ci sono delle semplici regole, che andrebbero rispettate. Non è assolutamente una guerra tra religioni, e quello che è successo con la visita del presidente Iraniano, non c'entra per nulla, mi ha dato solo lo spunto per ragionare su alcune cose. Tempo fa ho visto un ragazzo mussulmano che pregava, dietro un furgoncino indirizzato alla Mecca e ne ho avuta una profonda ammirazione, mi è venuta in mente mia nonna che quando sentiva il mezzoggiorno, scandito dal cannone del giannicolo, mi diceva di farmi il segno della croce. Ognuno di noi è libero di fare,professare, quello che vuole ma non deve condannare chi si comporta diversamente. Rispettare le religioni non significa che se vengono fatte delle violenze che hanno come giustificazione il credo debbano essere accettate. La preatica dell'infibulazione di cui il corano non parla ma che viene praticata in alcuni paesi islamici è una barbarie punto, questo per capirci è l'unico esempio che mi è venuto in mente.

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