sabato 29 agosto 2015

Frammenti di allenamento: 29 agosto 2015 Correre non è andare in affanno

Frammenti di allenamento: Andare in affanno non è correre- Sono placidamente sul divano in pieno relax, dopo aver corso essere rientrata aver rassettato casa, almeno un minimo, messa a fare una lavatrice,e fatto la spesa. Le donne sanno di cosa parlo di piccoli compiti di quotidianità che chissà perchè spettano sempre a noi. Quindi con piacere prima del pranzo rivivere la corsetta di stamattina con i piacevoli incontri, mi rilassa. Ho corso per il piacere di farlo, non preoccupandomi ne' del tempo, citando un caro amico la corsa non è tempo ma è godere del tempo, nè dei chilometri. Mi sono goduta il sole che scaldava, l'odore e sapore di verde, il laghetto con la sua salita pendente ed infinita. Sentivo dietro me un signore che ansimava, era affannato ed ho pensato che correre non è questo.Quando si corre e si è allenati, il respiro deve essere impegnato ma non affannato.Naturalmente questo non è vero negli allenamenti corti, nelle ripetute, negli scatti, ma anche lì bisogna dosarsi e non dare tutto subito, in base alla velocità da sostenere , al numero e la lunghezza che si prefigge. Per esempio 15 ripetute da 300 metri è ovvio e sensato non dare il massimo alla prima, perchè 15 bisogna farne. Ho terminato i miei sei km di piacere con stretching, ed ho incontrato le Ramosino, Cristina e Monia. Le ragazze degli Amatori di Villa Pamphili che stanno preparando Valenzia ed ho corso due trecento metri con loro a tutta birra, con il vento che mi accarezzava il viso facendo la fanatica, tanto avevo finito ed ho fatto l'allungo, che ficata la corsa è quello.

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