lunedì 2 marzo 2015

Frammenti di vita: correre è difficile

Frammenti di vita: Mi pare di averlo già detto ma lo ribadisco correre è difficile, e nonostante in teoria faccio ventuno km in realtà se ci sono pendenze e difficoltà non riesco a correrli tutti, mi capita di abbandonare l'atteggiamento della corsa, questo nei passi più difficili per adottare quello della camminata veloce, non voglio prendermi meriti che non ho. Potrei fare meglio ma mi blocca la paura di non potercela fare, o di arrivare sfatta al traguardo, perché i venti km non sono ancora la mia normalità e mi amministro così. A parte che nella riuscita di una corsa o gara le variabili sono infinite, vanno dalla motivazione o entusiasmo che uno ha, da come ci si sente da quello che si è mangiato dormito, e gli agenti esterni, freddo caldo il percorso...Ora correre tenendo un ritmo sostenuto, la corsa è ritmo, per 5 km è una cosa per 10 è più complicato figuriamoci per ventuno o trenta e via dicendo .Io sono abituata a correre da sola ed è piacevole, ci si isola, ma quando riesci a correre insieme a qualcuno che ti da il ritmo è un'altra storia. Stasera sono uscita dalla palestra con i ragazzi della prepugilistica , Giancarlo è rimasto con me , mi ha dato il passo da seguire, mi ha fatto da lepre be è stata un'altra storia, è bello quando ti senti trainata anche se per pochi chilometri. E' capitato anche per la Roma Ostia nella parte finale quando sono stata recuperata, mi è servito per riprendere il ritmo, l'entusiasmo, la gara l'avrei comunque finita. Io le gare le faccio sempre da sola, ma è importante talvolta farle insieme a qualcuno, soprattutto se lunghe distanze. Domenica farò i miei primi trenta km che non ho nelle gambe, ma mi serve per esperienza, per capire cosa succede al corpo al fatidico 30 km. Io il ventuno marzo farò il salto nel buio, farò quello che potrò, senza drammi ma devo capire cosa mi aspetta.

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