sabato 17 gennaio 2015

Frammenti di riflessione: il runner patologico

Frammenti di riflessioni: runner patologico- ho letto con vero piacere e divertimento degli articoletti ovviamente ironici, ma con retrogusto di verità', che analizzano la figura del runner patologico, quando da amatore passi ad essere un fissato della corsa. Sembra strano ma il confine è molto labile e sottile basta poco per sconfinare. Correre per divertiment
o e' una cosa porsi degli obiettivi e' un'altra. La perfezione si otterrebbe miscelando sapientemente i due aspetti. S'inizia con la corretta domenicale, si cerca di migliorare, inizi a conoscere un mondo di gente a volte un po' folle ma eccezionale con un gran cuore determinazione e testa. Il secondo passo lo fai iscrivendoti ad un associazione grazie all'imput di un amico e poi hai una gran voglia di migliorare. Seguire delle tabelle t'impegna e da sistematicità al tuo allenamento, ma la tabella non deve essere vangelo. L'alimentazione e' l'unica cosa che non riesco a fare per quanto mi riguarda, ti coinvolge per il semplice motivo che e' fondamentale per il rendimento sportivo ,e' il carburante. Inoltre se si è molto pesanti si corre male, e' pur vero che conosco persone belle paffute che corrono tantissimo. .La tabella che si segue di solito è fatta di tre uscite corto veloce,ripetute lungo. Per seguirla hai una sorta di smania e d'ingegno per trovare il tempo necessario, perché il runner fa parte di un contesto familiare non è un eremita. Insomma sarò pure un po' patologica ma son felice (ovviamente parola grossa)

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