sabato 14 giugno 2014

Frammenti di vita: mio fratello

Il vuoto che hai lasciato è incolmabile, la tua mancanza c'è sempre, ma cerco di non pensarci, di rimuovere il lutto, di ignorare il dolore. Poi ci sono degli attimi,durante il giorno, delle frazioni di secondo in cui realizzo pienamente che non ci sei e non ci sarai più,  non si può tornare indietro,  l'angoscia mi attanaglia e le lacrime escono senza che me ne accorda, un singhiozzo sordo,soffocato, esce dal profondo  il dolore mi invade e lascio fare. Ognuno di noi soffre, il dolore è quello,
 ma è anche un'esperienza individuale. Ci si può supportare ma il dolore è, e rimane un esperienza individuale. Il primo pensiero che ho avuto quando mi è stato detto, è che era una cosa enorme, ingiusta, e solo insieme la potevamo affrontare, ed è vero, ma il dolore comunque è individuale. Io voglio ricordare, la tua allegria, la solarità, la generosità l'intelligenza che ti contraddistingueva.

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