sabato 3 maggio 2014

Esperimenti culinari

I primi tempi di matrimonio, quando si ha tanto entusiasmo, e voglia di perfezione., desideravo tanto essere la moglie perfetta, la moglie geisha, amante, amica, donna di casa,....be  cucinavo. Si, per chi mi conosce sa quale sacrificio possa essere per me, mi impegnavo in ricette più disparate, chiedevo consigli a destra e a manca. Avevo qualche problema con le quantità, venendo da una famiglia di sei persone ero abituata alla cucina per famiglia numerosa, per cui soprattutto i minestroni duravano giorni...il marito innamorato era molto comprensivo, no so se adesso lo sarebbe altrettanto. Decido un giorno di fare pasta e broccoli, chiedo consiglio a mia madre e mi dice che deve essere fatto con il brodo di arzilla, oppure di metterci due alicette, compro le alici dall'alimentari sotto casa, preparo tutto, soffritto, pomodorini,alici ma non le spino, credevo fossero già spinate. Avete idea? Mentre mangiavamo le spine non si erano dissolte, per il principio fisico che nulla si crea nulla si distrugge,ma tutto si trasforma,  ce le trovavamo in bocca. Mio marito mi disse se continui così rischiamo la vita . Andando avanti con gli anni ti rendi conto che non solo la perfezione non esiste, ma non serve a nulla, si può fare solo del proprio meglio.

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