mercoledì 30 aprile 2014

La neve: riflessioni sulla generazione anni 70




Giorni  fa, mentre correvo lungo la pista ciclabile del tevere, presa dal ritmo del  respiro e dal mio passo, serena e soddisfatta di come andava perché il ritmo era giusto, tutto sembrava perfetto, c’era chi correva chi andava in bici , persino un tipo in giacca e cravatta che praticava tai chi,...una nota dissonante mi ha profondamente rattristato , ho visto di lato un ragazzo, di quelli  che vivono in strada che si bucava... ho  perso il ritmo e sono andata in affanno. Non ero spaventata, ma intristita....un'intera generazione negli anni 70 è stata spazzata via dalla polvere bianca, possibile che debbano esistere ancora queste cose. Ero bambina  ho ricordi di ragazzi-fantasmi  in giro per il mio quartiere , palpebre calate, semi addormentati  stazionavano al S. Calisto, dei disperati,  per bucarsi avrebbero venduto la madre e facevano di tutto. Vivevano nel degrado più assoluto perdendo  …il  senso della vita, il significato dell’essere persona, la dignità dell’essere umano.
Poveri genitori che mestiere difficile insegnare al proprio figlio la  capacità di pensare da solo, senza farsi coinvolgere dal gruppo.
            La mia generazione per fortuna ha avuto più informazioni per potersi difendere da certe     
cose,  ma negli anni settanta non c’era un informazione allargata sull’argomento. Mi domando possibile che nel 2014 si possa essere così stupidi, autolesionisti.


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