Qualche volta mi affaccio sul mio baratro,si il baratro del dolore e della follia,dell'indifferenza, ma riesco a rimanere ferma e decisa su i miei passi.Ognuno di noi ha un suo punto di non ritorno ,dove ogni certezza vacilla,l'importante è rimanerne fuori ....
Penso che sia un pensiero molto triste. E' sbagliato cercare fuori ciò che è dentro di noi, è giusto guardare se stessi con gli occhi degli altri, ma non dandogli troppa importanza. Al contrario, guardarsi con serenità e con autoironia, pensando che nessuno ha la formula perfetta per vivere, anzi, proprio chi più ci crede più si rende ridicolo. E' vero che il mondo può non piacerci, ma la colpa è solo nostra. Quando si perde ciò che non ci sembra più utile, allora ce ne accorgiamo. La semplicità, la spensieratezza, la leggerezza dell'essere, questo conta e forse questo ci stiamo giocando.
RispondiEliminaDovresti scrivere un racconto, ma non autobiografico. La storia di qualcuno che non vorresti essere, o non ti interessa essere. Una storia di pura fantasia, ma realistica. Il tuo personaggio sarebbe in mano tua, potresti farne quello che vuoi.
RispondiEliminaPotresti pubblicare la storia qui, a puntate, come fece Collodi quando scrisse Pinocchio.
Vi ringrazio per i vostri consigli ,cercherò di farne tesoro , sicuramente nessuno ha la formula perfetta per vivere, e non è mia intenzione cercarla, voglio solo serenità, i pensieri tristi hanno per me una funzione catartica. Mi sembra un ottima idea quella del racconto non autobiografico ci proverò...
RispondiEliminaHello,
RispondiEliminaecco Bomba ;-)
Io ho un suggerimento, cambiare il colore dello sfondo.
Che ne dici di verde scuro?
Oppure immagine tipo "Santa Fe stucco" di Windows.
In questo caso cambiando anche i caratteri, con un colore scuro.
Saluti,
Bomba
Oh, molto più bello. Un colore tenue e sfumato.
RispondiEliminaAdesso rende meglio il significato del suo titolo, "Bioenergia".