domenica 23 giugno 2019

Corro perché amo la vita!

Corro perché amo la vita: sveglia 6,40 il mattino come dicevano i nonni ha l'oro in bocca. Qualche minuto per realizzare di essere viva e giù diretta verso il centro attraversando una Roma fantasma. Nel primo km le gambe non giravano, ripetevo mentalmente una poesia di Pessoa "nell'immensa solitudine di essere io soltanto io/ sono sola sulla montagna sotto la divina sferza/.....il vento mi accompagna con il suo brusio...." la ripetevo come un mantra che mi faceva compagnia, ma soprattutto mi distraeva dalla fatica. Poi diventa tutto più semplice, si entra nel flusso della corsa dove non senti la fatica, piazza del popolo fino ad arrivare al Pincio e giù di rientro facendo la discesa a manetta. Più che correre ho tapasciato. Ho goduto del tempo e della corsa, volti amici hanno allietato questi 8 km e 30!

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