Guardo sempre con ammirazione chi corre perché ne capisco la sofferenza ed il piacere.
La corsa rispetto a tutti i tipi di sport ti fa sentire invincibile, la sensazione è da nodo alla gola” cazzo se posso fare questo posso fare tutto”. Me l’ha ricordato la mia amica lisa postandomi la nostra maratona di Roma, corsa insieme a Francesca. Una volta sola come un cane sono riuscita ad arrivare da trastevere a Ponte Milvio andata e ritorno lenta senza mai fermarmi, 18 km senza musica io e la fatica, nulla più. Ci vuole una resistenza mentale infinita.
Sto correndo molto meno, questa settimana per niente perché il movimento della corsa mi fa sentire rotta, per cui diminuisco Il chilometraggio e corro come viene. Ormai sono una runner non c’é nulla da fare, sono innamorata di questo movimento che ti fa spiccare il volo. Ieri una ragazza over forthy diceva che odiava i runner, non è odio è sana invidia perché non tutti lo possono fare. Certo siamo monotematici a volte alcuni diventano autolesionisti quando passano la soglia del piacere, dell’ascoltarsi , se non si può correre non è la fine del mondo, non bisogna dimenticare che la corsa è un piacere. Alla nostra età è e deve essere un gioco.
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