sabato 25 novembre 2017

Solidarietà con le donne

Sono donna e sono solidale con le donne, anche se a volte alcune di noi hanno una mentalità maschile e arrogante peggio degli uomini stessi. Che vuol dire essere donna? Non lo so dire nel dettaglio ma mia madre mi ha insegnato ad essere rassegnata, mi ha insegnato a sopportare, infatti ho una pazienza infinita. Sopportare la stupidità, la maleducazione il becero sessismo, con un semplice sorriso evito, glisso se no sarebbe rissa ogni volta. Cosa voglio dire? Che a volte ci sono offese sottili e diffuse in atteggiamenti o battute sceme sul sesso magari, oppure in banali luoghi comuni che ci relegano in un cantuccio a donne sceme, ma sorridendo penso poveraccio/i. Sono abituata a preoccuparmi di tutto e di tutti dal marito ai fratelli,nipoti, genitori, non ho figli se no sarebbero stati al primo posto. Sono abituata nel mio piccolo benché, non sia perfetta, a far sì che la cena sia pronta o casa rassettata, o la camicia stirata, tutto deve essere pronto in qualsiasi modo,se voglio allenarmi lo sento come dovere, come riflesso condizionato ma non sta scritto da nessuna parte.
Con questo voglio dire che essere donna è un’impresa faticosa, e dovremmo essere più solidali tra noi, tutto qua.
Non credo alle quote rosa, penso che bisogna andare avanti perché bravi e non perché donne, oppure giovani o vecchi, bravi e basta. Nel mondo del lavoro privato va ricordato che le donne in età fertile hanno meno opportunità di essere assunte perché potrebbero avere figli con le relative conseguenze leggi o benefici, solo per questo si parte da un’ingiustizia oggettiva, questo per chi nega le discriminazioni mi fermo qui se no si apre un mondo.

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