venerdì 18 marzo 2016

Non correrò Roma

Frammenti di allenamento: Dopo una giornata densa di scocciature e problemi, sono andata in palestra con l'idea di correre in scioltezza, vorrei capire che significa dato che fatico sempre. Volevo ricordarmi cosa significa correre, si ricordarmi come si corre, sono scesa verso il Tevere e ho corso solo 5 km a fatica, nel senso che mi sentivo stanca fisicamente e mentalmente. La roma Ostia, mi ha provato parecchio e mi sono resa conto, che le gare così lunghe vanno preparate per farle dignitosamente, cosa che non faccio mai, perché non ho velleità con i tempi. Ma la cosa che più mi spiace e che non riesco ad arrivare bene, che è la prima cosa per un podista. Quando ho fatto la maratona di Roma, nonostante il botto di tempo impiegato io sono arrivata sorridendo con un allungo finale a L.go Corrado Ricci, quest' anno non potrei, e non è una questione di tempi, ma di stanchezza mentale e fisica, con dispiacere  rinuncio anche se avrei desiderato farla meglio dell'anno scorso, magari in cinque ore. Ho deciso di non fare Roma, faro' il tifo per i ramarri e per tutti i maratoneti che la correranno al 36 km.

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