domenica 13 settembre 2015
Pourparler: Non se ne abbiano a male, i liberi professionisti, i piccoli commercianti, i piccoli artigiani tutta la miriade di persone che non rientra nella categoria dei lavoratori subordinati, perchè non ne parlo. Io mi sento vicina a tutti coloro, che fanno del loro meglio per migliorare il nostro paese, ma ne parlo poco perchè è una realtà che non conosco bene. Mentre mi è familiare quella dei dipendenti, dei lavoratori subordinati, in questo periodo continuamente ricattati. Per cui non è una gara a chi sta peggio, voglio solo raccontare un episodio che rende l'idea .Ero alla cassa del supermercato per pagare, quando un tipo distinto con la r moscia, si avvicinava e chiedeva al cassiere se sapeva del latte che aveva lasciato. Il cassiere perplesso, lo ha indirizzato, così da un altro ragazzo per il reclamo. A quel punto non ho capito cosa stava succedendo, ma ho visto un film. Il tipo urlante che voleva parlare con il direttore, trattando il ragazzo come un deficiente ( dico ragazzo ma avrà avuto più di 35 anni). Il tipo continuava " non faccia il polemico voglio parlare, con il direttore". Premetto che il ragazzo tra virgolette non proferiva parola. Mi chiedo come si possa essere così arrabbiati di Domenica , così arroganti sapendo che l'altra persona non puo' risponderci come vorrebbe. Ogni volta che siamo in una situazione di vantaggio, quindi il dialogo è con una persona a noi in quel momento subalterna, evitiamo di essere arroganti o maleducati, perchè l'altro non ha modo di risponderci come meriteremmo. O per essere più chiari a fanculo non ci puo' mandare. Durante il giorno siamo costretti ad ingoiare tanti di quei rospi più o meno digeribili, che siamo degli schizofrenici. Massima solidarietà nei confronti di chi lavora, ma soprattutto di chi lavora nei giorni festivi, so benissimo quanto sacrificio costi, quando si potrebbe stare con i propri familiari
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