lunedì 28 marzo 2016

Frammenti di vita, frammenti di sgambatina

Frammenti di sgambatina: Dopo una piacevole colazione dove raccolgo i pensieri e le forze, mi sono decisa per una piacevole sgambatina, senza cardiofrequenzimetro o impicci vari, per ricordare come si corre.Sono uscita musica a palla, Burt Bacharach e ho iniziato a correre da subito, da trastevere al giannicolo fino ad arrivare in cima Villa Pamphili, guardando sfrontatamente la cima. Chi affronta le salite deve fare il contrario, passi piccoli e sguardo in basso, e quando non ce la fa più darsi dei punti di riferimento, l'albero, la panchina e così via. Ma oggi volevo vedere chi era più tosto se io o lei. Sono arrivata in villa, con un leggerà pioggerellina che mi ha fatto compagnia, me la sono goduta beandomi di verde. Mi sono ricordata di quando non riuscivo a correre tre chilometri, perché benché io fossi allenata la corsa e' un'altra  storia, voglio dire che la corsa e' mentale e bisogna essere tignosi(ostinati), grintosi per superare la fatica. Correre non c'è nulla da fare e' difficile, almeno per me. Sono rientrata a trastevere correndo in discesa ovviamente la cosa mi dà un piacere immenso. Giro di villa saluto come sempre alla piccola lapide, un pensiero a te adorato ed ora sono in pace con il mondo!

Nessun commento:

Posta un commento