domenica 19 ottobre 2014

Pourparler: mobilità sociale

Pourparler: La mobilità sociale - Non è mai stato facile, affermarsi socialmente si fare lo scatto sociale. Ci sono state epoche in cui addirittura era impossibile vedi il medioevo. Quando nel 1968 i giovani hanno lottato per la riforma universitaria aprendo l'università a tutti, al grido di no al numero chiuso, be con tutte le pecche e i difetti della riforma, il principio base era di dare le stesse opportunità sia al figlio dell'operaio che a quello della persona abbiente. Oggi far studiare un figlio ha un costo che le famiglie in futuro non si potranno permettere. E' un dato di fatto che se nasci in una famiglia dove si respira la cultura e ti da la possibilità di viaggiare, studiare, di conoscere ma soprattutto ha gli agganci giusti tutto è più semplice. Ci sono esempi di ragazzi che ce l'hanno fatta comunque è nonostante tutto ma che fatica. Le opportunità dovrebbero essere per tutti uguali nella realtà non è così. Io sono vigile urbano perché i miei dipendenti comunali mi hanno insegnato a fare concorsi. Se hai il padre notaio (ed è una casta ) e' facile che lo diventi anche tu, così per gli avvocati ed è valido per qualsiasi campo. Poi ci sono persone che riescono comunque nonostante tutto e tutti ma sono rari esempi. Soluzione non ce n'è , quindi i ragazzi che venite da famiglie normali,piccolo borghesi, studiate,studiate,studiate perché partite svantaggiati. Chi invece non ha queste difficoltà oggettive sia più comprensivo, più aperto, meno con la puzzetta sotto il naso perché per voi è tutto più semplice!

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